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27 April 2011

Coyote: applicazione iPad e iPhone. Scenario apocalittico: se Coyote prende piede, cosa inventeranno gli Enti locali per fare soldi?

Coyote: ora anche per iPhone e iPad

Le applicazioni su iPad e iPhone sono il futuro: di lì, adesso, passa anche il Coyote, sistema in grado di informarti sulla presenza di tutti i tipi di autovelox fissi, telecamere ai semafori e Tutor; si basa sul principio di community, per cui tutti contribuiscono grazie alle segnalazioni; la continua comunicazione con i server Coyote attraverso la rete Gsm/Gprs permette uno scambio interattivo di informazioni. È tutto legale.

La questione che pongo è semplice, ma apre scenari apocalittici. Ipotizziamo che Coyote, grazie anche alle applicazioni su iPad e iPhone, prenda piede. Supponiamo che la comunità di automobilisti diventi enorme (questa la partita che Coyote deve vincere per sfondare e trasformarsi in strumento preziosissimo), e usi finalmente l’intelligenza per difendersi non dalle postazioni oneste e segnalate, ma dalle trappole succhiasoldi degli Enti locali, con macchinette non segnalate. Fingiamo che quegli autovelox rapinatori rimangano a bocca asciutta grazie al Coyote.

Bene, a quel punto, come faranno gli Enti locali a ripianare i loro debiti senza gli sporchi quattrini degli automobilisti? Io credo che siano spinti dalla fame di denaro a inventarsi altri metodi per aspirare gli euro dalle tasche degli italiani. I Tutor accoppiati a limiti di velocità bassissimi possono essere il futuro serbatoio di soldi facili. Oppure moderni Ecopass: paghi ogni volta che percorri una certa strada comunale, provinciale o regionale (Milano ha dato il via alle gabelle del Medioevo). È l’evoluzione della specie: Darwin già sapeva che gli autovelox sarebbero stati sconfitti da un… Coyote.

di Ezio Notte @ 00:10


1 Comment

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QUI 1 Commento

  1. Articolo interessante e per un certo senso premonitore.In effetti se si va bene a vedere la storia i famosi corsi e ricorsi storici , ci siamo, le “gabellae” sono vicine.
    Complimenti per il blog!

    Comment by gianni — 27 April 2011 @ 12:51

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