it.motor1.com

7 January 2017

Equitalia, scongelati 380.000 atti. E un 2017 misterioso

 

Equitalia, futuro da definire

Equitalia, futuro da definire

Hai preso una vecchia multa non pagata? Equitalia potrebbe avere la cartella esattoriale pronta per te: il doppio della multa originaria, più mille accessori eventuali (interessi, aggio al riscossore, mora). Giustamente, Equitalia il 21 dicembre 2016 ha ricordato: “Stop alle cartelle, congelati quasi tutti gli atti della riscossione. È il provvedimento assunto dall’amministratore delegato di Equitalia, Ernesto Maria Ruffini, che consentirà a migliaia di italiani di non avere brutte sorprese sotto l’albero, almeno fino alla Befana. Dal 24 dicembre all’8 gennaio 2017 era previsto l’invio di poco meno di 450.000 cartelle. Non è e non può essere un blocco totale in quanto alcuni atti cosiddetti inderogabili saranno comunque notificati anche durante queste due settimane, anche se in buona parte attraverso la posta elettronica certificata”. Morale: 380.000 atti congelati.

E ancora: “L’operazione zero cartelle si inserisce nel percorso di miglioramento del rapporto fisco-contribuenti che negli ultimi mesi ha portato già diverse innovazioni tra cui quella digitale, dal nuovo portale fino alla app Equiclick, per la prima volta ha visto una prima lieve flessione di contribuenti che si recano agli sportelli del Gruppo, al netto della novità straordinaria della definizione agevolata che, come previsto dalla legge, porterà il primo step di riscossione soltanto da luglio 2017. Tra le novità di questi mesi il progetto cartella amica, che prevede il piano di rateizzazione dei propri debiti già riportato in un semplice modulo all’interno della stessa lettera, il servizio Se Mi Scordo che avvisa i contribuenti con un sms sul cellulare o tramite email dell’arrivo di una nuova cartella o se non sono regolari le rate”.

Benissimo. L’8 gennaio 2017 (domani) vengono quindi scongelati 380.000 atti che erano stati congelati a metà dicembre 2016.

Ma nel 2017 Equitalia che fine fa? Mistero. Diceva Ruffini a metà dicembre 2016: “C’è ancora molto da fare e i prossimi mesi fino alla radicale trasformazione che entrerà in atto da luglio 2017, saranno impegnativi e complessi ma è un percorso di modernizzazione e di cambiamento che deve essere sviluppato per poter offrire ai contribuenti un nuovo modello e servizi efficienti e semplici. Un percorso che stiamo attuando grazie anche alla preziosa collaborazione con i due azionisti di riferimento, Agenzia delle entrate e Inps e con l’indispensabile confronto con il ministero delle Finanze”.

In teoria, il 1° luglio 2017 arriva l’Agenzia delle entrate, che prende il posto di Equitalia. Il decreto legge del 22 ottobre 2016, numero 193, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale numero 249 del 24 ottobre 2016, e in vigore dal 24 ottobre 2016, ha previsto lo scioglimento delle società del gruppo Equitalia a decorrere dal 1° luglio 2017 nonché la possibilità di estinguere i debiti iscritti a ruolo, abbattendo sanzioni, interessi di mora e somme aggiuntive.

L’esercizio delle funzioni relative alla riscossione nazionale sarà svolto da un nuovo un ente pubblico economico, denominato “Agenzia delle entrate Riscossione” sottoposto all’indirizzo e alla vigilanza del ministro delle Finanze. Tuttavia, serve un decreto, entro il 30 aprile 2017, del presidente del Consiglio. Ci fosse stato Renzi (che politicamente ha puntato forte sull’addio a Equitalia), questo decreto sarebbe stato emanato. Con il nuovo premier, Gentiloni, non si sa.

di Ezio Notte @ 11:05


No Comments

È possibile seguire tutte le risposte a questo articolo tramite il feed RSS 2.0.


QUI Nessun Commento

Per ora ancora nessun commento.

RSS feed dei Commenti su questo post.



Ci scusiamo, i commenti sono al momento chiusi.