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21 May 2016

Le Lamborghini sulle strade Anas? Le voglio vedere sulla Salerno-Reggio Calabria!

 

Anas: un figurone!

Anas: un figurone!

Bel colpo, Anas! Un po’ di marketing, una spruzzata di comunicati stampa, qualche lancio su testate cartacee compiacenti, mischiato con dichiarazioni altisonanti, ed ecco le Lamborghini sulle strade Anas il 17 e 18 maggio 2016. La Miura e Aventador hanno percorso i tornanti della Strada statale 27 “del Gran San Bernardo” fino al Confine di Stato. Il motivo di questo show?

In occasione del 50° anniversario della nascita della Lamborghini Miura, l’auto che ha rivoluzionato il Gran Turismo di lusso negli anni ’60, la Casa automobilistica del Toro ha scelto quella lingua s’afalto, in Valle D’Aosta, per celebrare uno dei suoi modelli “cult”.

Sentiamo l’Anas: “Una scelta, quella di Lamborghini, che premia la qualità delle arterie Anas, ma anche il contesto paesaggistico attraversato dalla Statale, quello della valle del Gran San Bernardo: una strada a un’unica carreggiata che collega il territorio del comune di Aosta al comune di Saint Rhemy en Bosses, fino al confine nazionale con la Svizzera, attraversando i territori dei comuni di Gignod, Etroubles, Saint Rhèmy en Bosses. Il tracciato è caratterizzato da un’escursione altimetrica di quasi 2000 metri partendo da una quota di 650 metri fino a toccare i 2465”.

Ancora l’Anas: “Le Lambo state scortate dai mezzi Anas sino al confine svizzero in vista della riapertura del Passo del Gran San Bernardo che, come ogni anno, viene chiuso dal 15 di ottobre fino alla fine di maggio per le avverse condizioni meteo. L’iniziativa strizza l’occhio e rende omaggio al film ‘The Italian Job’ diretto da Peter Collinson, nei cui titoli di apertura una Lamborghini Miura rossa sfreccia per i tornanti della statale 27 nel cuore delle Alpi, consegnando alla storia del cinema la sequenza iniziale del film”.

È tutto molto emozionante. Però noi avremmo preferito vedere le Lambo sfrecciare sulla Salerno-Reggio Calabria. E non quelle della Polstrada che lì già ci sono (a fare che?). Sull’Autostrada A3 che da mezzo secolo fa urlare vendetta all’Italia. Perché l’Anas non ha proposto l’A3? Perché non ha organizzato l’avventura sugli splendidi svincoli di modernissima concezione della Salerno-Reggio? Ci sarebbe piaciuto osservare le Lambo fra Morano Calabro e Firmo, e poi fra Cosenza e Altilia, oppure anche fra Pizzo Calabro e S. Onofrio. Si potevano prendere in considerazione quei tratti costruiti, secondo un’indagine in corso, in spregio al rischio idrogeologico. Peccato Anas, un’occasione persa per dimostrare la tua efficienza. Sarebbe stato un premio alla qualità delle arterie Anas. E pure delle vene.

di Ezio Notte @ 14:06


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