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12 September 2015

Pneumatici fuori uso: il super recupero Ecopneus

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Trasformazioni intelligenti

Un milione di tonnellate di Pneumatici fuori uso, 100 milioni di Pfu, l’equivalente del peso di 8 navi da crociera. Sono i dati delle gomme raccolte e recuperate dall’avvio del sistema nazionale, nel settembre 2011, da Ecopneus, la società senza scopo di lucro che si occupa della gestione del 70% dei Pfu presenti in Italia. Una cifra tonda con cui Ecopneus festeggia i suoi quattro anni di attività, durante cui ha recuperato l’equivalente in peso di 100 milioni di singoli pneumatici per automobile, trasformati in polverino per asfalti silenziosi, pavimentazioni sportive ecologiche e insonorizzazioni per l’edilizia, ma anche per produrre nuova energia e cemento.

Dal 2011 a oggi il 62,5% dei Pfu raccolti è stato usato per recupero di energia, mentre il 37,5% è stato trasformato in nuovi materiali come granuli, polverini di gomma e acciaio. Un settore, quello del recupero dei materiali, su cui Ecopneus sta puntando con grande convinzione con un investimento in ricerca e innovazione – che dal 2011 a oggi –  ha già raggiunto i 14 milioni di euro per promuovere gli sbocchi applicativi della gomma riciclata da Pfu.  Questo panorama in crescita, attualmente, vede l’impiego della gomma riciclata in pavimentazioni sportive (30%), aree da gioco per bambini (13%), isolanti acustici per edilizia (5%) ed asfalti a bassa rumorosità (1%).

Il sistema industriale di green economy, messo in moto da Ecopneus rappresenta, dunque, un’eccellenza che coinvolge 103 imprese con 700 addetti impegnati a tempo pieno, una rete di aziende qualificate selezionate tramite gara che, con Ecopneus, ha avviato un percorso di miglioramento continuo della qualità delle lavorazioni e dei prodotti per rilanciare l’intero settore. I vantaggi prodotti sono sia economici che ambientali, se si considera che, solo nel 2014, a livello nazionale sono stati risparmiati 105 milioni di euro sulle importazioni di materia prima vergine ed è stato evitata l’immissione di 344mila tonnellate di CO2 in atmosfera, nonché lo spreco di 1,8 milioni di m3 di acqua e 377mila tonnellate di risorse minerali e fossili, necessarie alla produzione dei beni che il riciclo va a sostituire.

Dal 2011, Ecopneus è intervenuta anche in situazioni di emergenza, ripulendo 12 stock storici, dove sono state prelevate circa 65.000 tonnellate di Pfu, pari in peso a circa 7 milioni di singoli pneumatici autovettura, un volume equivalente a quello di oltre 80 piscine olimpioniche. Un’azione ripetuta anche in Terra dei fuochi, grazie a un Protocollo straordinario firmato con il ministero dell’Ambiente e le amministrazioni locali, in cui Ecopneus ha unito al recupero e riciclo di oltre 656 tonnellate di PFU grazie a 152 prelievi in 17 Comuni diversi, anche quella di informazione e sensibilizzazione ambientale nelle scuole.

di Ezio Notte @ 13:31


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