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17 December 2014

Rca media: non vuol dire niente!

Rca, la media è inutile

Interessante documento Ivass (il vigilante sulle Assicurazioni). Il premio medio per i contratti stipulati o rinnovati tra il 1° aprile e il 30 giugno 2014 è pari a 488 euro. Inoltre, il 50% degli assicurati paga più di 440 euro, il 90% degli assicurati meno di 761 euro e solo il 10% degli assicurati meno di 273 euro. Il premio medio dei contratti stipulati nei due trimestri precedenti è pari a 496 (marzo 2014) e 515 euro (dicembre 2013). Sebbene l’ultima variazione percentuale (-1,6%) sia inferiore a quella del trimestre precedente, pari a -3,7%, continua il trend di riduzione dei prezzi. La sostanziale riduzione registrata tra i due trimestri a cavallo dell’anno è da attribuirsi alla revisione delle tariffe operata dalle Compagnie a inizio di anno.

Notare come le variazioni della mediana siano inferiori: tra l’ultimo trimestre del 2013 e il primo del 2014 si passa da un valore mediano di 462 a 446 euro (-3,4%) mentre il premio mediano dei contratti stipulati il secondo trimestre del 2014 è 440 euro (-1,4%). Questi dati sembrano indicare l’esistenza di un processo di convergenza di queste due statistiche.

Ma ecco perché le medie non significano niente.

Il premio per la garanzia Rc auto diminuisce al crescere dell’età del proprietario fino circa a 40 anni, da 45 a 50 anni si registra un lieve rialzo e una nuova flessione fino a circa 70 anni e infine una dinamica in aumento oltre i 70 anni. Il premio pagato è superiore al valore medio nazionale (488 euro) per i proprietari che hanno meno di 37 anni e per coloro che hanno tra 45 e 56 anni. L’andamento del prezzo rispetto all’età del proprietario è nel complesso decrescente, la lieve ripresa registrata nelle età di mezzo è da porre soprattutto in relazione alle variazioni nella tipologia di automobili acquistate durante il ciclo di vita.

Si registra una sostanziale eterogeneità territoriale dei prezzi. Nelle province settentrionali prevale un premio medio-basso, nelle province centrali e nelle isole la categoria più diffusa sia quella medio-alta, in Campania, in Puglia e in Calabria prevale un alto livello di premio. Nel centro Italia le province più esose sono: Latina, Massa-Carrara, Pistoia e Prato. La Campania e la Puglia restano le regioni dove in media gli assicurati pagano di più: nelle province di Napoli/Caserta il premio medio è di 801/697 euro (-1,3%-2,6% su base trimestrale); in quelle di Bari/Foggia il premio medio è di 583/620 euro (-3%,-2,7%).

Alla fine, risulta che ci sono differenze enormi a seconda dell’età e della zona. Un neopatentato di Napoli paga 7.000 euro l’anno di Rca; un 45 enne di Aosta in prima classe di merito sborsa 250 euro l’anno. La media ha senso? Assolutamente no. I casi possibili a seconda delle caratteristiche dell’assicurato sono milioni…

di Ezio Notte @ 21:40


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