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5 December 2011

Non dici che l’auto è un rottame? Niente risarcimento per il furto

Lo stop della Cassazione

La Compagnia non paga il furto dell’automobile (coperto da polizza accessoria alla Rca, il “Furto e incendio”) se il proprietario non ha detto all’Assicurazione due cose: uno, la vettura era stata rubata; due, era diventata un “rottame” dopo che i ladri se l’erano portata via. In caso di reticenza dell’assicurato, scatta la nullità del contratto della garanzia “Furto e incendio”. Così la Cassazione (terza sezione civile) con la sentenza 25582 del 25 ottobre 2011, depositata il 30 novembre 2011.

Gli ermellini hanno respinto il ricorso di un automobilista: voleva la liquidazione dell’indennizzo per il furto del veicolo. Un’altra sconfitta per il guidatore, che già aveva subìto un ko di fronte alla corte d’Appello di Brescia. Il no è arrivato per le due omissioni.

In tema di contratto di assicurazione, la reticenza dell’assicurato è causa di annullamento del contratto ex art. 1892 del Codice civile: “Le dichiarazioni inesatte e le reticenze del contraente, relative a circostanze tali che l’assicuratore non avrebbe dato il suo consenso o non lo avrebbe dato alle medesime condizioni se avesse conosciuto il vero stato delle cose, sono causa di annullamento del contratto quando il contraente ha agito con dolo o con colpa grave. L’assicuratore decade dal diritto d’impugnare il contratto se, entro tre mesi dal giorno in cui ha conosciuto l’inesattezza della dichiarazione o la reticenza, non dichiara al contraente di volere esercitare l’impugnazione. L’assicuratore ha diritto ai premi relativi al periodo di assicurazione in corso al momento in cui ha domandato l’annullamento e, in ogni caso, al premio convenuto per il primo anno. Se il sinistro si verifica prima che sia decorso il termine indicato dal comma precedente, egli non è tenuto a pagare la somma assicurata. Se l’assicurazione riguarda più persone o più cose, il contratto è valido per quelle persone o per quelle cose alle quali non si riferisce la dichiarazione inesatta o la reticenza”.

di Ezio Notte @ 00:01


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