Patente: il casino della residenza

diEzio Notte

Viva la patente europea!

La legge è cambiata: sulla patente nuova, quella formato carta di credito, di plastica, non ci sarà più la residenza. C’è solo nell’Anagrafe degli abilitati alla guida. Così hanno pensato di fare una cosa buona i politici dell’Unione europea (e in Italia quelli che hanno recepito il tutto senza dire “be”). Se io cambio residenza, lo sa solo il Comune.

Problema. Vado il giro in auto solo con la patente: è legale. Mi ferma la Polizia. Come fa a sapere dove abito? Deve compiere una verifica all’Anagrafe degli abilitati alla guida. Cosa non semplicissima.

E a che serve sapere dove abito? Semplice: la Polizia mi deve inviare la multa a casa.

Vivissimi complimenti a chi ha partorito l’idea della patente senza residenza, rendendo il lavoro della Polizia ancora più incasinato di quanto già sia.

Per la cronaca, la patente europea è contro le truffe: ci sono i malintenzionati che falsificano la patente, così come quelli che viaggiano senza polizza Rca. Il modello anti-contraffazione dovrebbe limitare il fenomeno, secondo l’Unione europea e ii politici italiani. Mi vien da ridere: a Stoccolma, forse. A Napoli no.