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25 January 2015

Rca: il delirio del disegno legge concorrenza

Isteria legislativa

Mai visto regole Rca così storte: le nuove norme sono nel disegno legge concorrenza. Anzitutto, ci sono due regali alle Assicurazioni. Primo: riparazione in forma specifica. Così, l’automobilista viene indirizzato verso il carrozziere convenzionato con la Compagnia. Un modo per penalizzare i carrozzieri indipendenti e per regalare il controllo assoluto del mercato Rca alle Assicurazioni. Secondo: abolizione della cessione del credito al carrozziere indipendente. Un moto per costruire l’uno contro uno: l’automobilista contro l’Assicurazione. Ma che cosa ne sa il danneggiato di Rca? Zero. L’esperto è il carrozziere indipendente. Che però viene messo fuori gioco.

Non solo. Viene riaffermato il principio dell’obbligo legale a contrarre “fatta salva la necessaria verifica della correttezza dei dati risultanti dall’ attestato di rischio, nonché dell’ identità del contraente e dell’intestatario del veicolo, se persona diversa”. Vengono introdotti due articoli – 132 bis e 132 ter – in tema di “trasparenza e risparmio Rc auto e sconti obbligatori”. Il primo, 132 bis, prevederebbe un primo obbligo generico in capo all’agente plurimandatario di informare il consumatore in modo “corretto, trasparente ed esaustivo” sui premi offerti da tutte le imprese di cui è mandatario, per poi dovere fornire, inoltre, informazioni sui premi offerti da “due ulteriori imprese”. Tre preventivi. Allucinante. Una perdita di tempo. Oltretutto, è mai possibile che un agente si tiri la zappa sui piedi favorendo la Rca di una Compagnia concorrente? Che delirio.

E ancora: tra gli illeciti depenalizzati sembrerebbe rientrare anche l’articolo 642 del Codice penale con ripercussioni negative in termini di contrasto alle frodi assicurative, contrasto indispensabile per contenere le tariffe e in particolare quelle della Rc auto. Complimenti: bella lotta alle truffe.

C’è da chiedersi perché l’articolo 8 del decreto Destinazione Italia, detto anche Destinazione Ania (la Confindustria delle Assicurazioni), devastato dalla commissione Giustizia e stralciato in sede di conversione in legge, venga riproposto in un disegno legge. Colmo dei colmi: una disegno legge liberticida e anticoncorrenziale viene chiamato disegno legge concorrenza. Toccherà ancora a Davide Galli, numero uno di Federcarrozzieri e fra i promotori della Carta di Bologna, che riunisce diverse sigle fra cui il Cupsit (patrocinatori stragiudiziali) di Stefano Mannacio, contrapporre i princìpi di libero mercato e concorrenza rispetto a una lobby che vuole imporre norme assurde.

di Ezio Notte @ 11:25


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