it.motor1.com

20 October 2013

Rca, la senatrice Vicari: e i tempi ultra-rapidi del risarcimento. Proprio come vuole la strapotente Ania…

Hai un secondo per fare aggiustare la tua auto!

Il ministero dello Sviluppo economico, dietro forte spinta della senatrice Vicari, vuole introdurre una tempistica più stringente per la richiesta di risarcimento: questo non toglie al soggetto che abbia subìto danni  alla persona una tutela piena attraverso i termini ordinari di prescrizione della denuncia”. Applausi: il testo corrisponde alle richieste della strapotente Ania (la Confindustria delle Assicurazioni), e riproduce la norma contenuta in un emendamento (83.01) a suo tempo accantonato in sede di conversione del Dl 69/13.

E ancora: “Nel caso di sinistro avvenuto tra veicoli a motore per  i quali vi sia obbligo di asssicurazione, il diritto al risarcimento del danno è soggetto a decadenza qualora il sinistro non venga denunciato nei termini di cui al comma 1, salvo che chi ne abbia diritto non dimostri che non aveva potuto  averne conoscenza o in casi di forza maggiore o di lesioni alla persona”.  L’introduzione di una “tempistica più stringente in tema di risarcimento”, a prescindere dall’opportunità di introdurre una simile norma, che andrebbe esclusivamente a comprimere i diritti del danneggiato, comporterebbe  evidentemente la necessità di una ridefinizione complessiva di norme primarie disciplinanti l’ambito contrattuale  quali l’art. 1913 cc in tema di denuncia di sinistro e l’art. 2952 cc in tema di prescrizione dei contratti assicurativi, la  cui durata, da pochi anni è stata portata da uno a due anni.

In particolare, il diritto al risarcimento compete al danneggiato e trae origine da un illecito extracontrattuale di un  terzo, mentre la norma (incasinatissima: confonde l’assicurato col danneggiato) farebbe ricadere sul danneggiato le  conseguenze negative del comportamento dell’assicurato che ritardi o ometta la denuncia. Come se il pedone investito non venisse risarcito perché l’investitore non ha fatto denuncia.

Ma sì, diciamocelo, il Mise ha messo in piedi un casino bestiale. Per la gioia dell’Ania… Di qui la denuncia aperta da parte di Davide Galli (Federcarrozzieri).

di Ezio Notte @ 15:41


No Comments

È possibile seguire tutte le risposte a questo articolo tramite il feed RSS 2.0.


QUI Nessun Commento

Per ora ancora nessun commento.

RSS feed dei Commenti su questo post.



Ci scusiamo, i commenti sono al momento chiusi.