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12 July 2013

Pneumatici lisci: dramma meridionale

Rischi pazzeschi

Guardate il disegno. Occhio perché cogli pneumatici non si scherza. Con quest’anno, in 10 anni di controlli specifici, le Forze dell’ordine, hanno indagato tutte le regioni d’Italia con un numero complessivo di verifiche  che si avvicina alle 100.000. Si tratta di un campione più che significativo che, pur non avendo valenza di rigorosità statistica, è certamente un riferimento rappresentativo, della realtà del parco circolante italiano. Percentuali molto piccole, apparentemente di scarso rilievo, quando sono traguardate all’intero parco circolante italiano, assumono  proporzioni impressionanti. Ad esempio, i dati di quest’anno, indicano che il 12,1% delle 7.000 vetture controllate presenta almeno una non conformità riferita alle gomme, cioè 850 vetture. Questo dato traguardato su 37 milioni di auto, si tradurrebbe in circa 4 milioni e mezzo di vetture con irregolarità riferite ai pneumatici.

I risultati dei controlli della campagna 2013, elaborati in collaborazione con il Politecnico di Torino,  anche quest’anno hanno evidenziato che c’è ancora molto da fare per promuovere una circolazione sicura a partire dal pneumatico: fondamentale ma sempre più trascurato, forse a causa della crisi che riduce sempre di più la capacità di acquisto degli italiani.

Assogomma e Federpneus, sottolineano come i controlli del giugno 2013, della Polizia Stradale, abbiano fotografato un parco circolante con  un’anzianità media di  7 anni e 2 mesi,  quindi molto più giovane  del reale parco auto italiano, che ha un’età media di 10 anni e 4 mesi, di cui il 44% con addirittura più di 10 anni.

Il parco auto Italiano sta subendo un repentino fenomeno di invecchiamento, infatti nel 2005, l’età media era di 8 anni e 11 mesi, nel 2010 si era leggermente ridotta a  8 anni e 2 mesi, grazie agli incentivi, mentre nel 2012 l’età media si è alzata considerevolmente  arrivando  ai 10 anni e 4 mesi. Il calo delle vendite di auto nuove, lascia presagire un ulteriore peggioramento di questo dato per il 2013.

Leggermente in calo rispetto ai controlli del 2012, nonostante le regioni indagate siano differenti,  la percentuale di pneumatici lisci riscontrata al 2,7 % del campione, con però percentuali più che doppie in Calabria (5,5%), con punte a Reggio Calabria del 7%, a Teramo in Abruzzo del 6%, e a Vibo Valentia del 5,8%. La percentuale di pneumatici danneggiati visibilmente si riduce mediamente al 3% , ma con livelli tripli, rispetto  al dato nazionale, a Cosenza (8,7%) e, a seguire Mantova(8%)  e  Reggio Calabria (6%).

Sono rischi pazzeschi: occhio.

di Ezio Notte @ 00:00


16 Comments

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QUI 16 Commenti

  1. In italia, per far contente fiat e pirelli, ci hanno praticamente costretto ad andare tutti sulla strada.
    Bisognerebbe, a mio parere, adeguare l’ intera rete ferroviaria nazionale ai treni veloci moderni, migliorare i sevizi pubblici, e farsi qualche passeggiata.
    Le automobili dovrebbero essere utilizzate il meno possibile.
    Saluti

    Comment by Ombralunga — 12 July 2013 @ 00:55

  2. Se le gomme per auto costassero di meno , si cambierebbero spesso!!! Stessa storia delle assicurazioni!!!!!

    Comment by alfredo — 13 July 2013 @ 10:40

  3. Guarda caso, come tutti gli anni, con una scusa diversa, ( quest’ anno è colpa dell’ Egitto), come milioni di italiani si spostano per le vacanze …
    aumenta il carburante.
    Ormai siamo all’ indecenza più totale.

    Comment by Ombralunga — 14 July 2013 @ 23:12

  4. COncordo sui carburanti…poco invece sul mercato degli pneumatici…Anche qui OMbralunga vede truffe e vorrebbe eliminare tutti i gommisti x collusione? Il mercato delle gommem i pare offra al contrario prezzi dai più popolari (incluso l’offerta online) ai più salati..è ovvio che una 235/45 18 non possa costare come un 185/55 15…tenendo conto delle coperture diverze per mescola e struttura della carcassa…poi vogliamo che tutto costi al puro costo industriale x tutti…ok…ma anche in Russia non ci son riusciti…
    Caro Ombralunga in ITlaia poche cose funzionano, ma sul vedere truffe sempre e comunque andrei cauto..è anche il mercato costituito da NOI italiani che si muove di pari passo…ci lamentiamo delle tasse ma vorremmo non pagarle, ci lamentiamo dei premi rca ma quando possiamo ci facciamo sistemare qualche colpetto di più e qualche colpo di frusta…

    Comment by Renzo — 15 July 2013 @ 14:17

  5. Renzo, eviti le provocazioni, per favore.
    Se vuol fare lo spiritoso dovrebbe, come minimo, conoscere la differenza che passa tra avere il senso dell’ umorismo ed essere ridicolo.
    Si preoccupi, piuttosto, di ridare dignità alla sua categoria.
    Le posso inviare la missiva che ho presentato subito dopo il sinistro, nella quale, oltre a rivendicare una sacrosanta ragione ( in base al codice della strada), dichiaravo esplicitamente la rinuncia al risarcimento (250€)
    Per il semplice fatto che non avevo intenzione di effettuare riparazioni e perchè ritengo fosse immorale spenderlo in altre cose, magari per divertirmi, preferendo lasciarli a chi nei sinistri, si fà male veramente, cioè persone invalide, vedove ed orfane.
    Di tutt’ altro avviso, sono stati i suoi colleghi e la controparte ( sorella di un perito), che invece hanno gonfiato il sinistro fino al limite del forfait ( 20€ in meno), per arrotondarsi gli stipendi.
    Non si permetta più simili illazioni.

    Ps: le consiglio un corso di lingua italiana.
    Saluti

    Comment by Ombralunga — 15 July 2013 @ 16:18

  6. AH ha poarlato chi dà del ladro a destra e a manca..e non provoca…ma mi faccia il piacere diceva l’intramontabile Totò…caro Ombralunga non si preoccupi che i miei clienti me li gestisco io da anni, si sente offeso lei? Dopo avermi dato del ladro ? Ma povero Ombralunga sti acalmo dai…che gentile rifiuta il risarcimento di 250 euro..e cosa aveva? Un’aletta parasole piegata? Le intitoleremo una via affinchè possa immolarsi alal causa comune…io non ho bisogno di dare lustro ad una categoria con la mia professione, sono autonomo e semmai dò lustro ai miei clienti stop, degli altri non mi curo x niente..
    “Di tutt’ altro avviso, sono stati i suoi colleghi e la controparte ( sorella di un perito), che invece hanno gonfiato il sinistro fino al limite del forfait “. Dovremmo sentire la controparte e vedere quali danni abbia riportato…cosa c’entrano poi gli itnermediari con i pertiti e l’ufficio sinistri ancora non mi è chiaro visto che siamo totalmente estromessi dalla quantificazione/liquidazione…BRAVO OMBRALUNGA..le connsiglio un corso di logica..anzi le mando il link di uno dei corsi che tengo io online, così non deve nemmeno muoversi da casa…

    Comment by Renzo — 16 July 2013 @ 12:25

  7. Nessuno le ha dato del ladro, ho solo affermato che la corruzzione nel suo settore è a livelli insostenibili, e lo ribadisco.
    Gli intermediari c’ entrano eccome, sono stati determinanti accettando consapevolmente documentazione falsa.
    Sono anche consapevoli del fatto che il sinistro sia stato chiuso senza seguito ( senza responsabilità e senza risarcimenti), ma non me lo hanno mai comunicato, nè mi hanno mai consegnato il mio legittimo attestato di rischio, e continuano a mentire e chiedermi soldi.
    Se lei è davvero così esperto del settore, non penso ci sia bisogno di spiegarle che, chiudendo il sinistro senza seguito, la compagnia non trasmette la documentazione alla banca dati sinistri, evitando i controlli antifrode.
    Questi sono trucchi del mestiere…. Che solo gli addetti ai lavori conoscono.

    Saluti

    Comment by Ombralunga — 16 July 2013 @ 20:27

  8. “Gli intermediari c’ entrano eccome, sono stati determinanti accettando consapevolmente documentazione falsa.”..come si vede che non conosce le cose…l’intermediario deve accettare i docuemnti presentati chiedendo quanto previsto dalle normative..docuemtni identità, libretti di circolazione o fattur edi sinistro…se sono poi falsi non è competenza nè ha la capacità nè la RAPPRESENTANZA legale per poter intervenire su queste questioni…IL FATTO CHE UN SINISTRO SIA STATO CHIUSO mi spiega quali responsabilità avrebbe l’itnermediario, che può solo comunicarglielo a livello conoscitivo se lei lo chiede ma la gestione dei sinistri è DELLE COMPAGNIE le quali INFORMANO SULLO STATO DELLA PRATICA DIRETTAMENTE L’ASSICURATO…poi se vogliamo prendercela con chiunque possiamo farlo certo..anche col panettieri sotto casa…i sinistri chiusi senza seguito
    “Se lei è davvero così esperto del settore, non penso ci sia bisogno di spiegarle che, chiudendo il sinistro senza seguito, la compagnia non trasmette la documentazione alla banca dati sinistri, evitando i controlli antifrode.” … ma su che mensile per corrispondenza studia? Reg. ISVAP 31/2009 art. 6 e per le DEFINIZIONI art. 1
    definizione”(di sinistro): la conclusione del procedimento di trattazione di un sinistro curato da una impresa di assicurazione per pagamento o eliminazione senza seguito…
    Meno male che c’è Ombralunga a far chiarezza…se c’è qualche mela marcia questa va punita e le compagnie LO DEBBONO FARE, èp notizia di oggi come la FONDIARIA SAI abbia prosciugato le riserve giocando col “senza seguito” per poi riaprire su richiesta, ma i dati ci sono eccome (ed hanno permesso la smarscherazione dei trucchi dei sig.ri Ligresti e compagnia)…ma da questo a dire che l’ITalia è invasa di intermediari (che ancora continuo a non capire cosa ccentrino con la trattazione sinistri..visto che opero quotidianamente nel ramo)e di liquidatori/periti corrotti…bè ..caro Ombralunga…che dirle…ai posteri…chiudiamola qui…io continuo con soddisfazione a gestire i miei clienti e lei col suo attestato di rischio…

    Comment by Renzo — 17 July 2013 @ 15:10

  9. Binda, non si arrampichi sugli specchi.
    Sà bene cosa possono combinare gli intermediari.
    Nel mio caso, la frode è stata organizzata in un’ agenzia, con la determinante azione degli intermediari stessi.
    Se poi, come lei sostiene, un intermediario può essere talmente idiota da accettare documentazione palesemente falsa, soltanto perchè l’ ha presentata la sorella di un perito che lavora presso il suo ufficio, raccontando menzogne ad un altro suo assicurato, e non deve avere nessuna responsabilitá, non mi troverà sicuramente d’ accordo.
    Ma allora dov’ è l’ impegno e la dedizione verso i clienti, indistintamente, che lei decanta?
    Spero che si renda conto delle sue gravissime affermazioni, che praticamente realizzano il disinteresse delle agenzie nei confronti dei propri assicurati.
    Un intermediario, di fronte ad un tentativo di frode, sia nei confronti della propria compagnia, sia in quelli di un suo assicurato, ha il dovere di impedirlo.

    Che dati trasmettono se un sinistro è stato eliminato ( senza seguito) ?
    E se anche li trasmettessero, quei pochi disponibili, dichiarando il sinistro senza risarcimenti, mentre poi chiedono i soldi all’ assicurato ( gli intermediari pure), le sembra una cosa legale?

    Ma, si sà, il mondo assicurativo è pieno di misteri … Un esempio c’ è lo da pure lei, che parla tanto di ” miei clienti”, ma, nel registro rui risulta ” inoperativo ” dalla data dell’ iscrizione.

    Saluti

    Comment by Ombralunga — 17 July 2013 @ 17:02

  10. FAIN BINDA…prego..vedo che ha rpeso informazioni..almeno Le prenda complete…
    “Sà bene cosa possono combinare gli intermediari”…no me lo dica Lei..io non ho maniera di capire cosa possano “combinare” in questi ultimi 5 anni , con software e procedure blindate…
    ” documentazione palesemente falsa, soltanto perchè l’ ha presentata la sorella di un perito” sarebbe da capire gli estremi della falsità, e comunque non spetta al’itnermediario interferire nella trattazione sinistri, dovendo UNICAMENTE ricevere e datare la documentazione.
    ” l’ impegno e la dedizione ” si chiama CONSULENZA,ANALISI DEI BISOGNI e fornitura del PRODOTTO ASSICURATIVO…quando prenota il viaggio se la nave rimane bloccata in avaria non se la prende con l’agente di viaggi bensì con l’armatore..o no?
    “sia in quelli di un suo assicurato, ha il dovere di impedirlo.” certamente…una frode..chi decide se sia frode? solo nel caso di acquisizione di domceunti ai fini COMMERCIALI (ovvero stipula polizze) con docuemnti d’identità palesemente contraffatti ad esempio…
    CHIEDERE SOLDI AGLI ASSICURATI non ha a che vedere con l’esercitare l’attività di assicuratore bensì con la qualifica di TRUFFATORE E GADAGNO “NERO”..che avviene in ogni categoria…
    Tesoro OMbralunga…sa perchè sono inoperativo? perchè sonmo in attesa di iscrizione alla sez. E…dopo aver fatto l’agente per 5 anni e prima ancora il subagente con procura agenziale, ho deciso di riotrnare a fare il subagente per motivazioni che prescindono dall’attività professionale e SEMPRE PER LA MEDESIMA COMPAGNIA…Ombralunga la sua illazione non ha fondamenta stella mia, vuole dire che insinuo di essere assicuratore e non lo faccio più? FAccia una cosa digiti su google FAIN BINDA RENZO e veda un po’ di link…vada vada, si documenti…

    Comment by Renzo — 18 July 2013 @ 13:18

  11. e poi anche il cognome è roiuscito a sapere. maè proprio un hacker l’Ombralunga….MI fanno sempr etenerezza coloro i quali leggon una notizia o parte di notizie e sono certi di avere in mano il sacro verbo…

    Comment by Renzo — 18 July 2013 @ 13:20

  12. AH per precisione sono iscritto al RUI dal 2007 quando è entrato in vigore il RUI stesso, prima ancora iscritto come inoperativo all’albo agenti seconda sezione NON per titoli ma per esami, ed inoperativo NON dal 2007 Ombralunga..,..legga meglio quella è la data di iscrizione al RUI non dell’inoperatività, quest’ultima (in attesa di traferimento in E come dicevo) risale al marzo 2013…sorpreso eh?

    Comment by Renzo — 18 July 2013 @ 13:22

  13. Cosa possono fare gli intermediari.
    Accettare moduli CAI a firma singola, dove una parte si dà ragione da sola, per metà ( la sua) lasciato in bianco.
    Accettare preventivi che parlano di fiancate completamente devastate, dove si richiedono sostituzioni di sportelli, riverniciature totali per auto di colore azzurro … E avere davanti agli occhi un auto di colore verde con due graffietti superficiali.
    Trasmettere tali documenti.
    Intascarsi la loro parte di cresta.
    Possono anche… Avere due loro assicurati (stessa agenzia, stessi intermediari), e inscenare la farsa dell’ ” indennizzo diretto”, facendo finta che gli assicurati siano uno di Aosta e l’ altro di Palermo, recitando, a seconda della circostanza, la parte di gestionaria o quella di debitrice, facendo il possibile per impedire che i due assicurati possano incontrarsi per compilare una constatazione amichevole.

    E tante altre cose … Poco edificanti.

    Sò che lei è abbastanza autorevole in materia, tra sue righe emergono però delle verità che, ha differenza sua, ritengo tutt’ altro che scontate.
    Scrivere con disinvoltura di ” incontrovertibile lievitazione dei costi dei sinistri” oppure sostenere che un agente o un subagente, di fronte ad un loro assicurato che li avvisa di un tentativo di frode ai suoi danni, sono tenuti a non intervenire, credo che abbia reso chiara la situazione reale, dove milioni di cittadini onesti e in buonafede sono obbligati a pagare per essere lasciati in balia di pochi speculatori ( addetti o non addetti ai lavori che siano ) senza essere minimamente tutelati, ed accollarsi i costi delle speculazioni con gli aumenti o le mancate diminuzioni dei premi.
    Anzi vengono additati come persone che, sicuramente, se capita l’ occasione, speculerebbero per avere qualche soldo in più, certi di trovare l’ intermediario che gli permette di farlo …

    Saluti

    Comment by Ombralunga — 18 July 2013 @ 15:19

  14. Non capisco tutto questo astio tra i due contendenti, ombralunga e Renzo. Essendo un perito assicurativo, posso confermare che come in tutti i campi vi sono persone serie e meno serie. Ma non stiamo a scoprire l’acqua calda; sul fatto che qualcuno rinunci al risarcimento, beh, in venti anni di attività non mi è’ mai capitata una cosa del genere…… Se le compagnie volessero, potrebbero benissimo non farsi truffare, ma questo non lo vogliono, perché devono piangere aumentando i premi delle polizze e nascondersi dietro le truffe. I sinistri sono calati dall’anno scorso di quasi due milioni, ma nessuno ne parla, si parla di aumenti per colpa di altri. Lo sappiamo che ormai in Italia comandano quattro grossi gruppi, non c’è concorrenza, quindi se la suona e se la cantano a proprio piacimento. Posso assicurare che il lavoro del perito assicurativo e’ sottopagato, con parcelle ridicole, cosa che no accadeva tanti anni fa….il mondo e’ cambiato in peggio anche per questa professione, non bisogna vedere marcio dappertutto…..tutto e’migliorabile, ma i poteri in Italia sono di banchieri politici ed assicurazioni!!!!!! Noi siamo delle comparse e mucche da mungere
    Saluti

    Comment by Felice pastore — 21 July 2013 @ 20:13

  15. FInalmente una parola ragionevole…dopo tante parole alvento da bar sport…intermediari che aprono sinistri incompleti..forse Ombralunga non sa che i programmi non avanzano se non completi di tutti i dati…in ogni caso credo sia stata data una panoramica sufficiente su responsablità e cause che non permettono ai premi di scendere…

    Comment by Renzo — 22 July 2013 @ 12:04

  16. Eccolo là l’ agente ( provocatore)
    Ci avranno messo dati inventati, non sò, ufficialmente lo hanno chiuso senza seguito, convinti che non lo scoprissi, quindi presumo che ci siano degli espedienti che consentano alterazioni dei dati. Se si riesce ad ottenere una doppia versione dello stesso sinistro ( con risarcimento e senza seguito) è evidente che ci siano anche degli ampi margini di manovra.

    Anche a mio parere il perito ha scritto cose condivisibili.
    Ossia …. Le truffe convengono alle compagnie, che, a cominciare dagli
    intermediari ( ndr) se ne strafregano dei loro assicurati.

    Intanto… La settimana comincia con ….
    Più di 200 denunce per frodi assicurative ( 2 inchieste, una a roma, una tra piemonte sicilia e sardegna).

    Arrivano i primi dati ricavati dalle scatole nere …. Impressionanti …
    1 sinistro su 3 è anomalo ( leggasi, tentativo di speculazione)
    I dati raccolti dalle scatole nere non corrispondono alle dichiarazioni delle parti.

    Saluti

    Comment by Ombralunga — 22 July 2013 @ 19:17

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