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Archivio della Categoria ‘Granchi: i nostri errori’ (3 articoli)

24 February 2010

Abbiamo preso un granchio: Celeritas “intercettato”, non il Tutor

Ops... abbiamo preso un granchietto

Ops… abbiamo preso un granchietto

Il 21 febbraio, abbiamo scritto che il Tutor (sistema che rileva soprattutto la velocità in autostrada) sarebbe stato “spinto” (ci sarebbero state pressioni per introdurre il decreto di omologazione). In realtà, il Tutor non c’entra. Oggetto di eventuali spinte è il Celeritas, nuovo sistema che dovrebbe funzionare come il Tutor, ma in strada e non in autostrada. Ce ne scusiamo.

Stavolta il granchio l’abbiamo preso noi. Amiamo non nasconderci quando sbagliamo, ed ecco il nostro post che evidenzia il nostro errore. Cui siamo stati indotti dal sommario della fonte della notizia, in cui si parla di Tutor.

foto flickr.com/photos/koldre

di Ezio Notte @ 07:02


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17 February 2010

Odore di bufala: un italiano su tre con problemi di udito

Qui c'è l'eco di una bufala...

Qui c'è l'eco di una bufala…

Noi sapevamo che sei milioni di italiani hanno problemi di udito. Di questi sei milioni, il 37% non ne è consapevole: motivo, non ha mai effettuato una visita specialistica. Magari perché non vuole che uno specialista gli dica: “Lei ci sente male”. Comunque, siamo a quota sei milioni e da lì non ci muoviamo. Invece, leggiamo con stupore su Internet che un terzo degli italiani ha problemi di udito. Grosso modo, 20 milioni di italiani su 60 milioni. Per la miseria: su tre automobilisti, uno ci sente male. Gravissimo pericolo per la sicurezza stradale.

Domandina a lorsignori: ma siamo sicuri sia davvero così? Non è un’esagerazione giornalistica? … Leggi tutto

di Ezio Notte @ 00:16


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2 August 2009

Rca pluriennale: Automobilista.it sente odore di bufala

Bufala Rca pluriennale

Bufala Rca pluriennale

Via Tuttoconsumatori: Siate ancora più accorti. È questo il consiglio che il Ctcu dà agli automobilisti dopo che il Governo ha reintrodotto il vincolo poliennale per le assicurazioni Rc auto.

Da fine giugno di quest’anno – continua Tuttoconsumatori – infatti, l’assicuratore, in alternativa a una copertura di durata annuale, può proporre una copertura di durata poliennale a fronte di una riduzione del premio rispetto a quello previsto per la stessa copertura dal contratto annuale. In questo caso, se il contratto supera i cinque anni, l’assicurato, trascorso il quinquennio, ha facoltà di recedere dal contratto con preavviso di sessanta giorni e con effetto dalla fine dell’annualità nel corso della quale la … Leggi tutto

di Ezio Notte @ 22:05


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