10 July 2014
Un motivo in più per liberarsi dell’Aci e del Pra
Con un provvedimento che farebbe arrossire i capi tribù dell’Africa centrale, è stata data una mazzata terribile al mercato auto italiano. In buona sostanza, ora è più difficile esportare dall’Italia le auto usate. Lo ha deciso il Pubblico registro automobilistico, Pra per i raffinati, gestito dall’Automobile club d’Italia, Aci per gli amici. Il tutto mentre si parla sempre più insistentemente di accorpamento Pra (Aci)-Motorizzazione.
Niente più radiazione per esportazione “preventiva”. Dal 14 luglio 2014, non sarà più possibile restituire le targhe e i documenti (carta di circolazione e certificato di proprietà) e cancellare i veicoli dal Pra senza la loro preventiva reimmatricolazione all’estero. Devi allegare, alla richiesta di radiazione, la fotocopia della carta di circolazione estera o l’attestazione dell’avvenuta reimmatricolazione oltrefrontiera.
Risultato: vendite quasi paralizzate per concessionari e multimarca. Ma anche per i privati. Così, se oggi il mercato del nuovo sta soffocando e chiede ossigeno, il Pra apre ulteriormente i rubinetti del gas per avvelenare ancor di più l’aria già fetida. Perché per muovere il nuovo, devi muovere l’usato. E se blocchi l’usato, il nuovo verrà paralizzato.
Ma come giustifica il Pra questa misura così sciocca e controproducente? Si ipotizza che “il fenomeno delle radiazioni per definitiva esportazione nasconda anche fenomeni di elusione della normativa antinquinamento”.
È vero questo? Ossia: è vero che qualche cretino aggira la normativa antinquinamento? Sì, è vero. Però qualcuno, non tutti. È un po’ come usare una bomba atomica perché una zanzara svolazza in una stanza.
Oltretutto, chiudi le porte ai soldi dei commercianti esteri. Noi italiani diamo un sacco di soldi agli altri, inclusi gli stranieri, specie i cinesi che sono in Italia; e invece di favorire l’ingresso di denaro fresco e veloce, sbarri il portone. Senza considerare che la misura del Pra va nella direzione opposta rispetto ai princìpi comunitari della libera circolazione delle merci.
Molto simpatica e divertente anche la seguente coincidenza. Proprio qualche giorno fa, Assodem, l’associazione di categoria degli autodemolitori che opera all’interno di Fise Unire/Confindustria, s’era incazzata. E voleva l’introduzione dell’obbligo di far pervenire al Pra italiano le informazioni di avvenuta reimmatricolazione del veicolo nel Paese di destinazione. Motivo? Il boom di radiazioni per esportazione di automobili: solo lo scorso anno oltre 700.000 veicoli hanno varcato il confine.
di Ezio Notte @ 22:17
55 Comments
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Ci scusiamo, i commenti sono al momento chiusi.
La cosa che non capisco come è possibile per radiare una vettura per esportazione definitiva dover fornire la copia della immatricolazione estera. In qualsiasi stato menbro UE ma anche extra UE (come in Italia) per poter procedere alla imamtricolazione servono i documenti originali del veicolo radiati, non credo sia possibile immatricolare un veicolo senza documenti. Non è chiaro la richiesta del CMR o prova di consegna, credo che la soluzione sia di alelgare la fattura definitiva dove sono riportati tutti i dati dell’acquirente estero, incluso la nazione di destinazione, consegnando la copia della fattura si procederà con la radiazione in modo che al cliente finale venga consegnato il veicolo ed i documenti.
Comment by PAOLO POLI — 11 July 2014 @ 09:00
Siamo la vergogna é gli zimbelli d’Europa in Germania Austria Francia ect. Ect. Non esiste nemmeno la radiazione in quanto le macchine non hanno targhe se non le usi é quindi niente burocrazia, tasse é enti inutili(PRA) da mantenere.
Solo in italia un trapasso costa a volte anche più di 1000 il tutto motivato perché ci sono tante bocche da sfamare(PRA agenzie automobilistiche ect.)
Spero che questa gente incompetente vado al più presto a casa.
Comment by Domenico — 11 July 2014 @ 10:18
Chi ti darà la propria auto con targhe e documenti per trasportarlo all’estero? Che te la danno sulla fiducia?
Che gran cagata!
Comment by Massimo — 11 July 2014 @ 15:50
Sarà difficile estirpare questo tumore , ma purtroppo bisogna muoversi altrimenti avvelena tutti.
Via PRA e ACI , basta con questi enti inutili.
Comment by roberto — 11 July 2014 @ 21:30
Partiamo dal punto che:
nessuno può imporre ad un cittadino straniero di immatricolare immediatamente un mezzo acquistato.
perchè imporre di consegnare la propria vettura incluso documenti e targhe, e solo quando il veicolo verrà immatricolato all’estero si potrà procedere con la radiazione, chi si fida……..
Si pone anche questo problema, per es.; un Italiano vende ad un Austriaco, se questo a sua volta (che può succedere) vende la vettura ad un commerciante bulgaro ?…..come fai ad obbligare un Austriaco ad immatricolare una vettura in Austria che lui ha già venduto in Bulgaria, perchè lui deve perdere tempo e spendere soldi ?………
Viene chiesta la copia del cmr, ma il primo foglio cioè la copia del mittente ?…. o la seconda pagina che viene firmata/timbrata al ricevimento della merce dal destinatario ?
– nel caso si debba fornire la prima copia appena caricato il veicolo dal trasportatore è disponibile immediatamente, nel caso serva la seconda copia bisognerà invece aspettare che la vettura arrivi a destinazione, così si allungano i tempi, inoltre l’acquirente pretende giustamente i documenti originali, perchè ha pagato la vettura.
IL problema si presenta anche se la vettura viene ritirata con targa prova estera (che è permesso e legale nell’ambito UE) via strada, che documenti bisogna produrre per la radiazione ?…….non è certo possibile imporre un trasporto via camion con società di trasporti per avere la copia del cmr per poter radiare il veicolo.
Ci sono tanti privati che vengono in Italia direttamente per vetture di un certo prestigio, di lusso che vengono per vedere controllare personalmente le vetture e decidere per l’acquisto, spesso viene fatta la targa di transito temporanea in cartone emessa dalla Motorizzazione Civile, in questo caso come si fà ?….per fare un targa di transito Italiana di cartone il veicolo deve essere radiato per esportazione …..!!!!!!!
Ci sono tanti casi di piccoli commercianti esteri che vengono in Italia direttamente per acquistare le vetture usate con il carrello, in questo caso non puoi emettere il documento di trasporto cmr, e non si può radiare il veicolo ?…..bisogna fidarsi di consegnare tutto ad uno sconosciuto ?….
Attualmente quando viene eseguita una radiazione per esportazione bisogna firmare una dichiarazione dove viene indicato lo stato di destinazione, dove è sta venduto il veicolo.
Unica soluzione semplice e logica per controlli/statistiche, ecc., sarebbe di allegare la copia della fattura di vendita o un atto di vendita nel caso di privati, dove sono indicati tutti i riferimenti dell’acquirente estero incluso la nazione di destinazione e non servirebbe più l’attuale dichiarazione dove si dichiara lo stato/nazione di destinazione al momeneto della radiazione.
Poi la cosa che fà ridere è che servirebbe per evitare eventuali truffe e frodi fiscali, su un veicolo immatricolato è più difficile. La principale truffa nel settore usato, sono le false lettere d’intento Art.8, per l’acquito di auto usate in esenzione iva, che poi non vengono esportate ma rivendute in Italia evadendo l’iva. Sarebbe meglio che controllassero queste operazioni. Dovrebbero controllare quante vetture nuove nazionali non immatricolate vengono esportate, che poi ritornato in Italia e vengono immatricolate senza nessun controllo evadendo l’iva, questo non lo considerano, era già stato stabilito tante tempo fa assieme alla circolare del pagamento telematico dell’iva tramite modello F24 per le vetture estere di importazione, anche le vetture nazionali, nuove non immatricolate, se esportate dovevano essere inserite nella banca dati usando il sistema telematico di tracciabilità già esistente per le vetture di importazione, questo per fare in modo che se sarebbero ritornate in Italia (e per il libero mercato potrebbe avvenire tranquillamente) le vetture risulterebbero inserite nel sistema di tracciabilità e dovranno essere trattate come i veicoli di importazione e di conseguenza soggetti al pagamento dell’F24 dell’iva. QUESTA PROCEDURA NON E’ MAI STATA ATTIVATA PERCHE’ IL SISTEMA NON FUNZIONAVA, NON HA MAI FUNZIONATO E NESSUNO SI E’ PRESO LA BRIGA DI GUARDARCI DI CAPIRE COME FARE PER FARLO FUNZIONARE,ANCORA OGGI NON FUNZIONA, cosa pensare……..
Poi per chi esporta in Svizzera, la DOGANA ITALIANA pretende i documenti originali del veicolo al momento dell’attraversamento/entrata per le formalità doganali….come si fà in questo caso ?……..
Putroppo con cose del genere siamo sempre meno concorrenziali….il governo ha sbandierano la “semplificazione” in questa direzione non credo proprio !
Comment by Roberto Carli — 12 July 2014 @ 11:23
L’unica cosa che vedo qui da radiare è il Ezio Notte dall’albo dei giornalisti.
Un articolo che fa arrossire di vergogna di capi tribù dell’Africa Centrale, non solo per la raffinatezza del linguaggio degna di un maestro del giornalismo: è pieno di menzogne! Non inesattezze, menzogne!
Vogliamo dare una corretta informazione?
Allora:
1) La decisione non è stata presa dal PRA ma è venuta in seguito da un parere del Ministero di Giustizia che non fa altro che ribadire cosa dice l’art. 103 del Codice della Strada
2) L’art. 103 non parla di “radiazione preventiva” ma al comma dice che chi la parte interessata deve comunicare al P.R.A., entro sessanta giorni, la definitiva esportazione all’estero del veicolo”: quindi non era difficile informarsi, non è ACI che ha deciso – e’ IL CODICE DELLA STRADA.
3)NON E’ VERO che si potrà radiare per esportazione solo allegando la prova della avvenuta reimmatricolazione all’estero. Ma dove l’ha letta questa panzana? E comunque, non poteva documentarsi prima di scrivere?
Si potrà radiare per esportazione allegando la prova dell’avvenuta esportazione, dalla bolletta doganale alla prova della consegna a rinveditore straniero.
4)come poi si possa fare a immatricolare all’estero senza aver prima radiato in italia non so dirglielo e neanche intendo informarmi, dato che abbiamo appurato che comunque radiare per esportazione si può. Si informi lei, dato che dovrebbe essere il suo lavoro: potrebbe iniziare a chiederlo alle decine di persone che si presentano al Pra per radiare per esportazione allegando la carta di circolazione bulgara, piuttosto che rumena e così via.
Signor Ezio Notte, spero vorrà immediatamente corregge quando scritto (no anzi, prima si informi… è suo dovere – stavolta per cortesia lo faccia, non dovrebbero volerci più di dieci minuti) e chiedere scusa a chi con il suo articolo ha tratto in inganno.
Altrimenti avremo un motivo in più per chiederci se lei sia solo un giornalista che non si informa e scrive a caso o sia invece amico di qualcuno che… a questo risponda lei, anche qui pochi minuti per informarsi.
Resto in attesa di una smentita all’articolo se non sua almeno della testata che la ospita.
Laura
Comment by Laura — 13 July 2014 @ 08:17
Signor Ezio, glielo dico subito io prima che lei debba dilettarsi in ricerche che a quanto pare non sono proprio il suo forte: lavoro al PRA!
Glielo dico io, così che non le venga in mente che mi nascondo per difendere chissà quali oscuri interessi.
E le assicuro che se da domani verrà da noi con la bolletta doganale potrà radiare il suo veicolo per esportazione… stia tranquillo!!! (almeno per il poter cancellare il veicolo da Pra, starei un po’ meno serena per quanto riguarda a sua professionalità)
Comment by Laura — 13 July 2014 @ 08:25
@Roberto Carli: si fa che si porta al pra la bolletta doganale e se i documenti vengono ritirati si porta l’attestato che sono stati ritirati!
e certo, come poteva saperlo lei che evidentemente si limita ad ascoltare le fandonie del signor Ezio Notte.
poteva perdere trenta secondi e cliccare qua:
http://www.aci.it/i-servizi/guide-utili/guida-pratiche-auto/esportazione.html
informarsi, prima di parlare a vanvera e fare pessime figure, no eh?
nel vostro interesse…
Comment by Laura — 13 July 2014 @ 12:46
Gentilissima Signora Laura,
come vede, questo blog è aperto a qualsiasi contributo. Accetto senza fare una piega perfino attacchi alla mia persona. Dovreste fare la stessa cosa: dovrebbero esserci vostre pagine web aperte ai commenti dei cittadini. Così, potremmo sentire qualche voce imparziale: né la mia (sì, per me Aci e Pra sono inutili e dannosi) né la sua (in difesa del Pra) né quella di altri dipendenti del Pra e dell’Aci. In quanto alle sue osservazioni.
1) Un parere del ministero. Lo dice lei: un parere. Non un obbligo categorico e inderogabile.
2) “Preventiva”: fra virgolette. È una sintesi di un linguaggio burocratico che si usava nel 1800.
3) Si potrà radiare per esportazione allegando la prova dell’avvenuta esportazione, dalla bolletta doganale alla prova della consegna a rivenditore straniero. Tutto qui? Ah, allora è una passeggiata di salute!
4) Se non sa dirmelo lei che al Pra ci lavora… Siamo messi bene allora…
5) Non le piace il mio stile? Me ne farò una ragione.
Cordialmente
Ezio Notte
Comment by Ezio Notte — 13 July 2014 @ 13:40
Signor Ezio, gli spazi ci sono eccome.
Uno lo avevo indicato in risposta la signor Domenico, ma evidentemente non sono riuscita a inviare il post.
Risponderò nuovamente la signor Domenico, intanto volentieri ripeto gli indirizzi aperti a tutti dove tutti possono dire la loro
https://www.facebook.com/pages/La-pagina-dei-lavoratori-ACI/655579484517672
dove quotidianamente abbiamo il piacere di scambiarci opinioni proprio con i cittadini e con tutti coloro che hanno interesse a parlare con noi. La aspettiamo!!!
Presto commenteremo anche il suo articolo, così potrà risponderci direttamente lì se crede.
Chi non ha facebook può trovarci su http://www.lapaginadeilavoratoriaci.com
Poi c’è la pagina istituzionale https://www.facebook.com/acisocialclub?fref=ts
Tornando a parlare di radiazione per esportazione quanto lei dice niente toglie al fatto che nel suo articolo abbia detto cose non vere, attendiamo quindi che smentisca – nell’interesse dei suoi lettori che già sono preoccupati!!!
1) secondo lei un ente pubblico può prendere un parere di un ministero che precisa cosa dice l’articolo di una legge, confermando a chiare lettere che non è prevista DALLA LEGGE nessuna cancellazione per una esportazione non ancora avvenuta ma solo prospettata e dire: ok, grazie ma cosa dice il ministero e cosa dice la legge non mi interessa, faccio a modo mio?
e se anche potesse farlo, sarebbe corretto secondo lei?
le leggi sono fatte per essere rispettate, se non vanno bene si cambiano.
finché ci sono si rispettano.
e il pra serve per farle rispettare, ma forse è questo che a molti non piace.
2)tolga quante virgolette vuole, tolga la burocrazia che vuole, l’articolo 103 del codice della strada dice che la parte interessata deve comunicare al P.R.A., entro sessanta giorni, la definitiva esportazione all’estero del veicolo stesso
e il Ministero conferma che l’esportazione deve essere avvenuta.
3)se sia o meno complicato farlo lo saprà chi lo fa: certo che non si può trattare una macchina come fosse un frigorifero
si potrebbe cercare di rendere meno esosa questa pratica di esportazione, meno difficile ottenere la bolletta doganale
a giudicare dal numero di privati che quotidianamente lo fanno non deve essere poi questa cosa così impossibile
e certo chi lo fa di lavoro avrà gli strumenti per farlo meglio del comune cittadino
4)se lei che scrive su L’Automobilista non sa che il PRA si occupa di gestire il Pubblico Registro Automobilistico e non si occupa di reimmatricolare negli stati stranieri, e che quindi è normale ignorare tali procedure… siamo messi bene!!!
5)Più che il suo stile, non amo il pubblico turpiloquio.Ma se a lei piace così, me ne farò una ragione.
Cordialità
Laura
Naturalmente la aspettiamo sulla nostra pagina
Comment by Laura — 13 July 2014 @ 15:30
Signor Domenico, la informo che dare pubblicamente dell’incompetente a un lavoratore vuol dire diffamarlo.
E che in Italia la diffamazione è un reato penalmente perseguibile. Le consiglio di valutare attentamente quello che dice.
E anche di non credere a tutto quello che le viene detto: l’articolo del signor Notte è pieno di cose false. Si informi.
Comment by Laura — 13 July 2014 @ 15:34
Gentilissima Signora Laura,
La apprezzo per la puntualità dei Suoi commenti, che arricchiscono il mio post. Lei circostanzia sempre le Sue opinioni. Le concedo tutto lo spazio che vuole, anche se io penso esattamente il contrario di quanto afferma Lei. Tuttavia, La prego di evitare espressioni del tipo “diffamazione”, “reato” eccetera: è roba che mi puzza di Grande Fratello dell’Unione Sovietica. Siamo in democrazia: esistono i blog dove si utilizzano iperboli che vanno accettate e contestualizzate. Se Lei non vuol leggere critiche al Pra e all’Aci, il web e le edicole sono pieni di quotidiani paludati rimasti all’epoca della pietra (e per questo in crisi). Nemmeno io mi offendo se continua a scrivere cose estremamente negative su di me. Critichi pure tutti gli utenti che commentano. La prego di non insistere invece con le parole “diffamazione” e “reato”, o casserò i successivi commenti che le contengono.
Cordialmente
Ezio Notte
Comment by Ezio Notte — 13 July 2014 @ 16:04
ah, ecco, allora non avevo sbagliato io a postare, era stato cancellato!!! grazie per la precisazione.
Ok, non è gradito qui sapere che ci sono leggi e che devono essere rispettate, proprio perchè siamo in democrazia.
Si preferisce lasciare che siano pubblicamente e liberamente tacciati di incompetenza 3000 lavoratori.
“Spero che questa gente incompetente vado al più presto a casa” non è una iperbole, ma una accusa precisa di incompetenza, anche se ahimè generica.
Il blog è suo, io sono un ospite e non posso che adueguarmi.
Grazie per la precisazione, resto in attesa delle altre relative al suo articolo.
(il fatto che io mi esima da qui in avanti da scrivere quella parole che non oso ripetere in sua presenza, non vuol dire comunque, è bene si sappia, che qui sia terra di nessuno e non ci siano precise responsabilità)
Grazie per l’ospitalità, Laura
Comment by Laura — 13 July 2014 @ 16:46
Gentilissima Signora Laura,
no, non ho cancellato alcun commento. L’ha fatto il sistema in automatico, forse perché aveva inserito qualche link.
No, sui 3000 lavoratori sbaglia, e già ho avuto modo di parlarne: il sistema va rivoluzionato. Se ci sono errori a livello dirigenziale, sì, queste problematiche vanno analizzate e risolte.
No, non era un’accusa precisa. Infatti, Lei stessa la definisce generica.
Certo, anche qui nessuno deve superare determinati limiti. Nessuno l’ha fatto nei Suoi riguardi.
Grazie a Lei per il suo contributo. Posso fare di più. Posso dare spazio in un post alle Sue istanze, dedicandoLe un’intervista. Sul cui contenuto non sarò per nulla d’accordo, e questo lo dirò in due parole.
Se mi dice sì, La contatto via mail.
Grazie, cordialità
Ezio Notte
Comment by Ezio Notte — 13 July 2014 @ 17:06
Laura…..inutile insistere con personaggi che fanno disinformazione preconcetta o ad interesse di qualcuno….noi lavoratori abbiamo solo la colpa di applicare leggi dello stato che a qualcuno danno fastidio….l’aci si prese questa incombenza nell interesse di tutti gli automobilisti e ora paga la rabbia di qualcuno
Comment by alberto — 13 July 2014 @ 21:27
Gentile Sig Laura mi scuso per definire incompetente il personale del PRA!! Per me in realta voi del PRA siete molto molto competenti! A rendere la vita difficile a chiunque abbia a che fare con la vostra burocrazia.
Io ovviamente non c’è lo con i lavoratori che in realtà non hanno colpe in quanto non lo hanno fatto mica loro il PRA, ma c’è lo con chi come lei si ostina a difendere questo ente non solo inutile( in quanto doppione con la MTC) ma dannoso a causa dell’estrema burocrazia e macchinosità é costi di gestione.
Ovviamente non dico di mandarvi a casa ma semplicemente basterebbe spostarvi in altri enti pubblici a svolgere del lavoro finalmente utile per la collettività.
Si ricordi che tutta europa esportare un’auto è facilissimo perfino più facile di esportare un frigorifero!!! Prima cosa si ha ritorno economico per il lo stato ma cosa molto importante si evita di smaltire tali veicoli in italia evitando inutili inquinamenti ambientali.
Comment by Domenico — 13 July 2014 @ 21:37
Signor Domenico, evidentemente lei ignora del tutto il grado di soddisfazione delle persone che si rivolgono direttamente ai nostri uffici, grado di soddisfazione testato con il metodo proposto dal Ministro Brunetta (mettiamoci la faccia) e da un governo non certo tenero verso i fannulloni della Pubblica Amministrazione. E rilevato anche da società esterne che annualmente intervistano i clienti che escono dai nostri uffici.
Ignora anche che servizi all’avanguardia nella Pubblica Amministrazione, come il PRA a domicilio. Servizio grazie al quale chi non può muoversi ha il nostro sportello direttamente presso il proprio domicilio (o in ospedale, o in casa di cura) senza spendere un centesimo.
Ignora che lo stipendio dei dipendenti del PRA non è a carico della collettività: ACI non rientra nel conto consolidato dello Stato e paga direttamente i nostri stipendi. Se passiamo ad altre P.A. dovremmo smettere di offire i nostri servizi e andremmo a gravare sul bilancio dello Stato.
Se poi vuole sapere come funzionano gli altri registri, in Europa ma non solo, si colleghi alla pagina che le ho segnalato, abbiamo fatto un bel viaggio nella burocrazia di tutto il mondo: c’è molto da scoprire, le assicuro!!!
Comment by Laura — 13 July 2014 @ 22:18
Gentilissimo Signor Alberto,
adesso però non capisco. Qui ognuno dice la propria opinione. Che c’entrano i preconcetti? Perché dice che scrivo a interesse di qualcuno? La sfido a trovare un blog così aperto a tutte le opinioni. È vero: i lavoratori del Pra applicano le leggi. Ammetterà che così come stanno ora le cose, il sistema non funziona. E se non funziona, ci sarà qualche dirigente che dovrà assumersi le proprie responsabilità.
Cordialmente
Ezio Notte
Comment by Ezio Notte — 13 July 2014 @ 23:01
Bravo! facciamo fare le finte demolizioni con esportazioni all’estero senza un controllo.
Comment by Paola — 14 July 2014 @ 06:40
Brava! Lasciamo ancora in vita Pra Aci Motorizzazione. Sai bene anche tu che ci sono troppi politici che ci mangiano. In quanto ai 3000 dipendenti, per me la maggior parte è validissima. Si riciclano. Stop. Chi comanda invece deve perdere poltrone e benefit. Brava! Per evitare le truffe, ostacoli gli onesti. Dai, ragiona con calma, Paola…
Comment by Eufrasio — 14 July 2014 @ 10:35
Articolo pienamente condivisibile.
Aggiungo quattro considerazioni.
1) Il Pra vuole eliminare le truffe e gli evasori. Questo lo abbiamo capito. E ci mancherebbe pure che non voglia farlo. E fa una circolare paralizzante. Stando a questa logica, per eliminare i furti, bisognerebbe proibire a tutti di avere qualche cosa da rubare. Vuoi beccare truffe ed evasori? Fai una circolare specifica e precisa che becca truffe ed evasori, non che paralizza il mercato.
2) La nuova procedura ha nuovi rischi per chi vende. Per esempio, l’intestatario al Pra è responsabile delle multe finché non viene radiato il veicolo (che deve avvenire entro 60 giorni).
3) Il Pra ha avuto conferma dal ministero della Giustizia che è al di fuor della legge radiare un veicolo mentre è ancora in Italia. Questo è un parere favorevole? Questo è un illecito segnalato dal ministero? Mah…
4) In generale, il Pra e l’Aci non beccano un euro dallo Stato. Lo sappiamo. Prendono i soldi dai cittadini. E sono un doppione della Motorizzazione. C’è poco da fare. Le cose stanno così.
Comment by L'implacabile — 14 July 2014 @ 12:21
Le nuove regole che il PRA ha imposto a partire da oggi sono contro la logica e il buon senso comune. Credo che si ritorceranno contro, a proprio danno, come tutte le altre cose sbagliate che ha fatto e che hanno portato la maggioranza dei cittadini a sperare che venga chiuso.
Comment by Un cittadino che desidera un Paese normale — 14 July 2014 @ 18:08
Signor Ezio Notte, la ringrazio per la proposta ma io quello che ho da dire in merito al suo articolo l’ho già detto qui: non è vero che è una decisione di ACI, non è vero che solo che ha reimmatricolato all’estero potrà radiare per esportazione.
Altro in merito non mi sembra ci sia da aggiungere.
Comment by Laura — 14 July 2014 @ 21:50
@implacabile (???)
1) Il PRA ha fatto una circolare paralizzante? Mi spiegate come mai quotidianamente arrivano allo sportello cittadini che hanno la carta di circolazione bulgara o rumena o di altri paesi senza problemi e solo chi lo fa di mestiere ha problemi a farlo?
Se viene venduto a un concessionario estero questi attesterà di averlo ricevuto e si allegherà questa attestazione.
O si allega bolletta doganale, viene regolarmente emessa no?
2) Se una persona vende è bene che faccia un atto di vendita e che lo trascriva.
Se poi non intende trascriverlo immediatamente, l’acquirente che abbia esportato potrà fare la radiazione da proprietario non intestatario esattamente come adesso.
Già con l’atto di vendita ci si può sentire abbastanza tutelati, naturalmente la trascrizione che dà pubblicità alla vendita tutela maggiormente: rinunciarvi però è una scelta, non un obbligo.
3) Cosa vuol dire quel mah? Che dubita che ci sia il parere o che non è d’accordo con il parere?
4) ACI – PRA prendono i soldi dai cittadini che usufruiscono di un servizio. Che non è un doppione della motorizzazione. Ha idea di quante cose sono iscritte e annotate al PRA e non alla motorizzazione?
Solo per darle una idea: ipoteche, fermi amministrativi, perdite di possesso, pignoramenti, sequestri… se vuole si informi e continui lei
Comment by Laura — 14 July 2014 @ 22:09
@cittadino che desidera un paese normale
lo sa che la maggioranza assoluta delle persone che si rivolge agli uffici PRA ne esce soddisfatta?
che tutte le indagini indipendenti di soddisfazione del cliente danno ottimi risultati?
lo sa che molti cittadini sono contenti quando sanno che possono venire da noi per fare le pratiche senza dover pagare gli oneri di agenzia o dover impazzire alla motorizzazione?
lo sa che se il cittadino non può muoversi per venire da noi siamo noi ad andare a casa sua senza prendere una lira in più? lo sa che molti sperano che restiamo aperti per garantire questo servizio che altri non fanno?
lo sa quanti a queli servizi offriamo gratuitamente ai cittadini?
Laura, una cittadina che desidera un paese dove ci si firmi non dico con nome e cognome, ma almeno con il nome (e se poi si aggiungesse la professione non sarebbe mica male…)
Comment by Laura — 14 July 2014 @ 22:14
Ribadisco che il nostro Paese è soffocato da regole sbagliate e da situazioni dove eccelle solo la vecchia burocrazia fine a se stessa. Certamente Lei sta dentro al Suo PRA e sta bene così. Ma, se non la facciamo finita con tutte queste strutture, non ne veniamo fuori. La politica ora ha le idee chiare e la cautela è dovuta solo al fatto che si andranno a toccare privilegi, rendite di posizione, e quanto altro, miti che saranno difesi fino allo stremo, indifferenti alla verità delle cose e alla buona salute della Società e dei Cittadini normali (che non dispongono di privilegi, di stipendi senza motivo più alti del giusto, di garanzie gonfiate dal Sindacalismo devastante tipico della nostra povera Italia, anche da ciò impoverita e devastata). Un altro esempio è quello delle Camere di Commercio, un identico carrozzone orripilante come il PRA, dove prevalgono moduli tronfi di forma, incartamenti ottocenteschi, codici magici e naturalmente emolumenti per i Signori lì tranquillamente seduti e beatamente arroccati come Voi del PRA. Si fa finta che l’informatizzazione nasconda la burocrazia inutile, vestendo di moderno ciò che è polveroso e brutto. L’Europa disciplina la Carta di Circolazione come unico documento del veicolo, che contiene anche i dati della proprietà: Lei che lavora nel campo lo sa? Ha letto le norme europee che regolano questo? Che cos’è l’Europa, come comune ambito di vita e norme, lo sospetta? E’ mai stata in un ufficio della Motorizzazione fuori dall’Italia? Il cittadino che desidera un Paese normale è vasto, contiene moltitudini di firme e di professioni, gentile Signora, e combatterà sempre chi desidera conservare quello che c’era cent’anni fa, soprattutto fingendo di farci un favore. E ciò perché l’ipocrisia non la tollera più e presto si farà sentire ancora più forte di Voi, se non la smettete una buona volta di raccontare storielle vuote e perse.
Comment by Un cittadino che desidera un Paese normale — 14 July 2014 @ 22:59
Ho letto tutti i vari passaggi ed a questo punto chiedo se qualcuno mi risponde in modo semplice, chiaro e comprensibile, sono un piccolo commerciante di auto usate e spesso vendo veicoli anche vecchiotti e con molti km all’estero a piccoli commercianti ed anche privati. Mi capita anche di vendere qualche vettura anche in paesi extracee. A questo punto elenco le situazioni nelle quali posso trovarmi in una vendita e capire cosa devo esattamente fare:
-vendita a commerciante estero UE che paga la vettura e trasporta la vettura con una bisarca, in questo caso viene emesso il cmr di trasporto di conseguenza non avrei problemi, consegnando la copia del cmr di trasporto potrei fare la radiazione per esportazione senza problemi recandomi nella mia abituale agenzia di pratiche auto. Mi ritrovo però che non posso consegnare i documenti originali al trasportatore, dovrò spedirli in un secondo tempo dovendo però spendere dei soldi per il trasporto con il corriere espresso o postale.
-vendita a commerciante estero UE che si ritira il veicolo con un proprio carrello, potrò fare una normale bolla d.d.t di consegna che lui mi firmerà per ricevuta, con questo documento potrò recarmi alla mia agenzia di pratiche auto, fare la radiazione e consengare i documenti originali radiati al commerciante visto che mi ha pagato il veicolo, giustamente li pretende immediatamente come succede in altri stati EU.
-vendita a privato estrero UE che viene in Italia con una targa prova presa a noleggio (in germania è possibile) paga la macchina e vuole ripartire immediatamente, anche in questo caso farò una normale bolla d.d.t di trasporto che mi firmerà per ricevuta con indicato il numero della targa prova estera estera regolare per la circolazione in Italia in base ad un vecchio accordo bilaterale Italia-Germania. Con questo documento potrò recarmi alla mia agenzia di pratiche auto, fare la radiazione e consengare i documenti originali radiati al privato visto che mi ha pagato il veicolo e che giustamente li pretende immediatamente.
-vendita privato/commerciante extracee, mi sembra di capire che una volta fatto la bolletta doganale con questa posso recarmi tranquillamente nella mia agenzia di pratiche auto e fare la radiazione.
-vendita a cliente svizzero, non l’ho mai fatto ma ho letto che la dogana italiana chiede i documenti originali del veicolo in questo caso come ci si deve comportare ?…….
– vendita a privato UE che viene in italia vede la vettura e chiede di fare una targa temporanea di cartone sottoscrivendo poi una regolare assicurazione italiana per il periodo della durata delle targhe,in questo caso cosa e come devo fare ?……..per fare la radiazione ?….e la conseguente targa temporanea di
Chiedo gentilmente se qualcuno mi risponde, correttamente sul comportamento e la prassi da seguire per poter fare la radiazione senza problemi. La soluzione di allegare la copia della fattura che ne comprova la vendita all’estero a mio parere potrebbe essere una soluzione semplice e veloce.
Rimango in attesa ringraziando anticipatamente chi mi risponderà, ho letto di persone esperte del settore e che lavorano nel campo.
Cordiali saluti.
Piergiuseppe Pieri
Comment by Piergiuseppe Pieri — 15 July 2014 @ 12:33
Gentile Sig Laura la sua difesa ad oltranza del PRA e commovente ma anche vergognosa( classica di chi guarda il proprio orticello)
Lei parla di gente soddisfatta! Ma di cosa? Il vostro servizio non dovrebbe esistere siete solo burocrazia a carico dei cittadini!
Poi mi fa ridire quando dite che siete a costo zero per lo stato! Ma chi paga i vostri stipendi e i vostri costi? Semplice noi cittadini…
Quello che fa il PRA può farlo tranquillamente la motorizzazione civile come quasi tutto il resto d’Europa.
Comment by Domenico — 15 July 2014 @ 15:06
Condivido totalmente i commenti critici sulle nuove disposizioni per le radiazioni.
L’ennesima stupidaggine dei burocrati incapaci,presuntiosi ed arroganti nostrani.Già in Italia non si vende più niente….adesso questi signori vogliono anche ostacolare ulteriormente le esportazioni (da sempre gravemente compromessi per i tempi biblici dei rimborsi Iva)… altro che semplificazione della burocrazia !!
Ma si sa un piccolo aiutino a qualche categoria in difficoltà (rottamatori ??)non si puó di certo negare, verrá sicuramente ricambiato…..
Penoso poi la difesa ad oltranza della Sig.ra Laura,vive fuori dalla realtà di questo mondo ben protetta nel carrozzone ingombrante, costoso e perfettamente inutile del PRA. Di fatti un doppione cosi non esiste in nessun’altra nazione del mondo. Ribelliamoci !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Comment by Widmann Oswald — 15 July 2014 @ 18:27
Ho scritto questa mattina, per cercare di capire cosa e come devo fare per poter radiare un veicolo senza problemi e poter lavorare onestamente e regolarmente come ho sempre fatto. In tanti hanno scritto di tutto, sembrano tutti esperti, a questo punto chiedo se qualcuno risponde alle mie domande, credo che più o meno siano le situazioni di lavoro di tanti operatori del settore. Colgo l’occasione per chiedere gentilmente alla Sig.ra Laura che lavora al PRA se mi risponde, le lascio il tempo per informarsi. Con questo non pretendo nulla, Lei non è un ufficio informazioni e tanto meno pretendo che perda tempo per me, ma visto che da quanto ho letto in tanti hanno detto delle cose non corrette, aspetto, se Lei sarà disponibile le sue risposte. Se non vorrà o potrà rispondere non c’è nessun problema, non si preoccupi, aspetterò che venga fatto chiarezza e capire come potrò operare. Credo e spero di avere descritto le possibili situazioni e formulato le domande in modo chiaro e comprensibili, ma purtroppo non sono molto esperto. Ringrazio anticipatamente chi mi risponderà.
Comment by Pergiuseppe Pieri — 16 July 2014 @ 00:07
E BASTA !!! FACCIAMO SPARIRE QUESTI INUTILI UFFICI , (ACI E PRA), CHE CI FANNO STRA-PAGARE I SERVIZI DOVENDO PURE ASPETTARE UN MUCCHIO DI TEMPO E FACENDOCI COMPILARE UN QUINTALE DI CARTE. E BASTA ANNIENTIAMOLI ALTRIMENTI L’ITALIA NON CAMBIERA’ MAI !!!
Comment by Damiano — 16 July 2014 @ 10:36
Gentile Damiano, per una pratica il Pra riscuote massimo euro 27 il resto sono tutte tasse riversate allo Stato Italiano.Riguardo il mucchio di tempo che Lei reclama non è assolutamente vero, in molti PRA è in funzione il servizio di appuntamento (via telefono oppure email) con il quale la pratica viene espletata in massimo 20/30 minuti (provare per credere)…in molti altri Pra è presente il classico ‘elimina code’ che comunque ti permette un attesa non eccessiva… il mucchio di carte? è della modulistica classica regolamentata per disposizioni di legge come per qualsiasi altro servizio richiesto a una pubblica amministrazione.Lei crede veramente che l’Italia cambierebbe se sparisse il Pra? Con i migliori saluti.Maurizio.
Comment by Maurizio — 16 July 2014 @ 10:51
Sì, Sig. Maurizio, lo crediamo, anche perché Lei così andrebbe a svolgere un altro lavoro spero utile. C’è bisogno di lavori realmente produttivi e non inutili, per piacere lo comprenda. Il Paese è soffocato da burocrazia inutile, duplicata, gonfiata, vecchia, pesante, macchinosa.
Comment by Un cittadino che desidera un Paese normale — 16 July 2014 @ 11:38
La ringrazio Sig. ‘Un cittadino che desidera un Paese normale’ del suo interessamento verso la mia professione, ma io voglio continuare a servire il cittadino ( e lo Stato Italiano) giornalmente in maniera puntuale, precisa e soprattutto con un indice di soddisfazione (certificato ) a livello nazionale intorno al 98%.
Con i migliori saluti.
Comment by Maurizio — 16 July 2014 @ 12:27
Vorrei dire la mia su una semplice constatazione di fatto.Ho preso un rimorchio per moto in Germania nel mese di Giugno 2014, tempo della pratica alla Motorizzazione tedesca per disimmatricolare il rimorchio e pratiche per farlo circolare provvisoriamente più assicurazione …circa mezz’ora. Dal 13 giugno ad ora , in Italia , ancora non si è svolta la pratica e il “collaudo” dello stesso ( che è poi di fabbricazione italiana…)con ovvia immatricolazione.
Mi spiegate cortesemente dov’ è la soddisfazione nazionale al 98% ????
grazie
Comment by francesco — 16 July 2014 @ 13:53
Egregio Sign. Francesco, prima si parlava di indice-certificato- di soddisfazione del cittadino intorno al 98% relativamente alle pratiche effettuate dall’ACI; per esempio per effettuare una pratica presso un Pra può prendere un appuntamento (telefonico o per mail)presentarsi con la documentazione richiesta effettuare la formalità pagare anche con Bancomat e andarsene dopo 20/30 minuti.
Con i migliori saluti.
Comment by Maurizio — 16 July 2014 @ 14:24
Complimenti vivissimi, però rammenti che un grado di consenso come il Vostro, certificato dai totem, e sbandierato!, Sig. Maurizio, lo avevano solo certi Dittatori, ad esempio Nicolae Ceaușescu buonanima. Non le sfuggirà com’è finita…
Comment by Un cittadino che desidera un Paese normale — 16 July 2014 @ 15:17
Per chi non lo sapesse…c’è giá una nuova lettera circolare diramata oggi dal PRA con “ulteriori spiegazioni operative” !? Vale anche la pena di leggersi la SCHEDA STAMPA ASSODEM (Associazione demolitori autoveicoli)del 12/06/2014 per capire bene il retroscena di queste manovre.
È pazzesco, il PRA insieme al ASSODEM e al INTERPOL impegnati a fare rispettare ordine e giustizia (nostrana ??) nel mondo!
Nota: Per chi fosse interessato a leggersi la Scheda Stampa Assodem mi può contattare via mail – oswaldwidmann@hotmail.com
Comment by Widmann Oswald — 16 July 2014 @ 20:54
Scusate la lungaggine, ma è per spiegarVi che Gente appare questa del PRA…
Hanno una Pagina in tutta evidenza sindacale su Facebook (“La pagina dei lavoratori ACI”), dove c’è un Post, in cui si richiama e commenta questo articolo, ovviamente con critiche pesanti, ecc… (solo Loro si sentono i depositari della sacra verità – non si capisce mai quale – e, di conseguenza, si rivolgono al resto del Mondo con la nota arroganza).
Un Commentatore del Post, tale “Paola Filosa”, comunica agli Astanti una Sua interessante (ohhhh!), costruttiva indecisione: “non so se sia peggio l’articolo o i commenti che seguono”.
A questo pensiero illuminato, e contributo di idee che riconosciamo sopraffino, risponde con prontezza solidale la Signora “Laura Novi”, che qui sopra ci ha graziosamente intrattenuti con interventi lunghissimi in (povera e consunta) difesa della Sua beneamata ACI-cadreghina, che tante soddisfazioni Le ha regalato (togliendole, però, a noi Cittadini, che abbiamo dovuto spendere soldi inutili; ricordate che in tempo di crisi i soldi sono pochi e non andrebbero sprecati con spese inutili), scrivendo con rara eleganza: “gli uni degni dell’altro – d’altra parte da chi continua a seguire un blog che fa disinformazione cosa potevamo aspettarci?”.
Cioè questa Signora (?) sta in codesto Blog a lungo, fa interventi a raffica, e poi da un’altra parte scrive niente di meno che da Coloro che stanno qui (Lei più a lungo di tutti gli Altri!!!) non ci si può aspettare niente di buono!!!
Ma si può???!!! Con questa Gente del PRA non si può discutere, perché non sono minimamente capaci di rispettare gli Altri e dialogare.
Ciascun Cittadino deve solo fare il possibile per aiutare la Politica, che ora è palesemente di questa idea (la cautela per trovare il modo migliore non va confusa con l’indecisione), di farli chiudere una buona volta.
Opinione personale, con tutto il rispetto, purtroppo non ricambiato.
Comment by Un cittadino che desidera un Paese normale — 16 July 2014 @ 23:54
Scrivo anche questa mattina. Chiedo gentilmente se qualcuno risponde alle mie domande. Colgo l’occasione per chiedere nuovamente alla Sig.ra Laura che lavora al PRA se mi risponde. Se non vorrà o potrà rispondere la ringrazio ugualmente non si preoccupi. Ringrazio anticipatamente chi eventualmente mi risponderà.
Comment by Pergiuseppe Pieri — 18 July 2014 @ 10:26
Il giorno stesso in cui è stata pubblicata la circolare maledetta ho inoltrato con posta certificata verso posta certificata un e-mail al servizio gestione PRA. Ho spiegato in modo molto chiaro come fosse impossibile che in questo modo si potesse chiudere il cerchio, ossia come fosse impossibile immatricolare all’estero un veicolo senza fornire i documenti italiani di avvenuta radiazione. Ho spiegato anche come fosse improbabile recuperare i documenti di avvenuta immatricolazione estera soprattutto quanto si esporta in paese dell’area medio orientale. Tutto ciò in maniera sicuramente non educata – perché credetemi è stato difficilmente rimanere calmi – ma non offensiva. Nonostante tutte le cazzate riportate nella circolare hanno avuto il coraggio di rispondermi con un’e-mail su posta certificata, regolarmente protocollata, accusandomi in poche parole di essere stato offensivo e non collaborativo.
I signori dell’ACI che hanno messo in piedi questa stronzata solo per complicare le cose e rendere più lontano l’accorpamento PRA-MCTC si dovrebbero vergognare. Loro si ingozzano con i nostri soldi, noi cerchiamo di stare a galla: ma se ci tolgono anche il salvagente delle esportazioni coliamo tutti a picco !!!!!!!!!!!!!!!! Senza contare il fatto che tutti gli stranieri ridono di noi perché solo in Italia non si possono radiare in veicoli per esportazione che si accumula alla cazzata che solo in Italia non si possono spendere soldi in contanti.
Comment by CRISTIANO — 18 July 2014 @ 19:11
Riguardo la questione evidenziata in questo blog da diversi cittadini sull’efficenza delle motorizzazione civili estere sicuramente sarà vero ma avete mai provato ad andare a una motorizzazione italiana?
– non è presente in tutte le provincie di italia
– devi tornarci ben tre volte per un passaggio di proprietà
1)prendere i bollettini da pagare presso la POSTA
2)rifare la fila per effettuare la Pratica alla Motorizzazione
3) tornare ancora per prendere la documentazione
Se vai al PRA :
prendi appuntamento
paghi tutto li (senza andare alla Posta) anche con BANCOMAT
te ne vai con la documentazione per la pratica risolta
ci impieghi mezzora con l’appuntamento massimo 2 ore senza appuntamento,senza commissioni eccetto quelle stabilite per legge
Se vai in Agenzia:
fai tutto li pagando giustamente il servizio richiesto
buone vacanze a tutti
Comment by Agostino — 19 July 2014 @ 10:26
Le vacanze di Agostino le pagano gli Automobilisti che sono costretti ad andare pure al PRA a pagare, quando la Motorizzazione basterebbe, come nei Paesi Europei normali. Meditate!
Comment by Un cittadino che desidera un Paese normale — 19 July 2014 @ 19:19
Buona sera,
l’ACI con la scusa di nuovi chiarimenti e delucidazioni ogni giorno ne scrive una nuova, la Sig.ra Laura è sparita nel nulla, mi risponderà quando l’ACI avrà scritto l’ennesimo chiarimento. ——oppure potrebbe rispondermi anche il Sig. Maurizio, mi sembra molto preparato, informato ,prezzi inclusi. Fino a ieri il sistema non funzionava, come mai questo blocco ?…proprio in coincidenza ed in attesa di ulteriori chiarimenti…Un mio caro amico appassionato di auto mi ha telefonato, mi ha chiesto delucidazioni riguardo la radiazione per esportazione. Lui avrebbe trovato un veicolo usato in Germania e il commerciante estero ritirerebbe il suo veicolo usato. Per essere sicuro di fare l’affare vedere il veicolo usato che acqisterebbe e vare vedere il suo veicolo usato si sarebbe accordato con il comerciante estero per andare in germania nel suo autosalone. A questo punto mi ha chiesto come potrà fare. Mi ha detto che lui è libero di acquistare e vendere e circolare in tutta europa, ma con le regole attuali si vede limitato e non gli sembra corretto. Mi ha chiesto come fare ?
Comment by Pergiuseppe Pieri — 20 July 2014 @ 21:30
Signor Piergiuseppe, mi scuso con lei per non averle risposto, ma come potraà capire non frequento questa pagina quotidianamente. Anzi mi ero ripromessa di non farlo più, dato che essere gratuitamente insultata non è tra le cose alle quali maggiormente aspiro.
Le rispono qui a titolo personale, assumendomi la responsabilità delle informazioni che le dò. Naturalmente i nostri uffici e i nostri URP sono a sua disposizione per ogni chiarimento e sono tutti facilmente raggiungibili attraverso la pagina web http://www.up.aci.it
-vendita a cliente svizzero, non l’ho mai fatto ma ho letto che la dogana italiana chiede i documenti originali del veicolo in questo caso come ci si deve comportare ?…….
– vendita a privato UE che viene in italia vede la vettura e chiede di fare una targa temporanea di cartone sottoscrivendo poi una regolare assicurazione italiana per il periodo della durata delle targhe,in questo caso cosa e come devo fare ?……..per fare la radiazione ?….e la conseguente targa temporanea di
In entrambi i casi la soluzione che a titolo personale le consiglio è questa:
lei può sottoscrivere in comune un atto di vendita a favore del cittadino straniero.
Rilasciare al cittadino straniero i documenti del veicolo e una scrittura privata con il quale vende il mezzo: con questi documenti il cittadino stranierò passerà la frontiera.
Le invierà poi la bolletta doganale e lei con bolletta doganale, atto di vendita e delega potrà presentare la richiesta di radiazione per esportazione.
Spero di aver ben capito il problema e di aver proposto una soluzione.
La invito comunque a rivolgersi ai nostri uffici che sono a disposizione per questo
o anche a contattare la nostra pagina su fb (che non è una pagina sindacale).
Mi scuso per l’involontario ritardo, spero che ne capirà il motivo (mi stava cercando in un posto dal quale sono passata, ma che non è proprio casa mia )
Comment by Laura — 22 July 2014 @ 10:12
@cittadinoeccettera….
lo stipendio a chi lavora qualcuno lo deve pur pagare… il PRA non è uguale alla motorizzazione, informati.
Se poi mi dici che sei informato ti sfido: elencami le competenze del pra e quelle della motorizzazione e vediamo se quelle del pra sono un sottoinsieme di quelle della motorizzazione oppure no.
Se poi mi dici che una riforma ci vuole e che basta un documento unico e che tutte le pratiche dovrebbero poter essere fatta in un unico ufficio, sono con te!
E mi pare che la riforma avviata intenda arrivare a questo.
Comment by Laura — 22 July 2014 @ 10:15
Altre due risposte a Pierluigi, vedo solo adesso le domande:
I blocchi degli uffici sono dovuti a un problema del sistema motorizzazione. Come saprà o avrà potuto leggere sono saltati o stati rinviati anche gli esami per la patente.
Prova ne è che le pratiche PRA, o il lato PRA delle pratiche cooperanti non hanno subito rallentamenti.
Il problema del suo amico non l’ho capito bene.
Mi sembra di capire che praticamente va in Germania con la sua macchina e poi là la vende a un concessionario.
In questo caso il concessionario potrà consegnargli regolare ricevuta oppure, dato che in Germania pare facciano tutto in cinque minuti, copia della carta estera.
Con uno di questi documenti il suo amico potrà presentare la radiazione per esportazione (naturalmente se presenta la prova di consegna al concessionario occorreranno targhe, libretto e carta o attestato di ritiro.
Se non sono stata chiara me ne scuso.
Comment by Laura — 22 July 2014 @ 10:22
@Cristiano: “Ho spiegato in modo molto chiaro come fosse impossibile che in questo modo si potesse chiudere il cerchio, ossia come fosse impossibile immatricolare all’estero un veicolo senza fornire i documenti italiani di avvenuta radiazione”… ne sei veramente convinto???
Comunque torno a ripeterti che puoi allegare bolla doganale o ricevuta di chi prende in consegna il veicolo all’estero.
Visto come ti poni qui, sarei curiosa di vedere il testo della tua mail…
Comment by Laura — 22 July 2014 @ 10:28
Cosa serve per immatricolare in germania un veicolo italiano? ecco qui
http://berlinocacioepepemagazine.com/come-immatricolare-la-propria-auto-italiana-germania/
Leggete anche qui
http://europa.eu/youreurope/citizens/vehicles/registration/formalities/index_it.htm
e sono solo esempi, fate valere i vostri diritti all’estero, invece che stare qui a dire cose inesatte
Comment by Laura — 22 July 2014 @ 11:10
Immatricolare senza radiare preventivamente in Bulgaria, a quanto pare Mario c’è riuscito!!!
http://www.italianiasofia.com/apps/forums/topics/show/12920506-immatricolazione-auto-italiana-in-bulgaria
Comment by Laura — 22 July 2014 @ 11:24
e anche in Svizzera non sono autorizzati a chiedere il CDR
http://www.ezv.admin.ch/zollinfo_privat/04392/04393/04394/index.html?lang=it
Comment by Laura — 22 July 2014 @ 19:00
Chiunque legga i post qui sopra dei Funzionari PRA capisce immediatamente che ha a che fare con il piccolo Mondo antico della burocrazia ottocentesca, cavillosa, teoretica, lontana dalla realtà. Continuano a propinare idee astratte, link a siti di dubbio riscontro e quant’altro. Un Operatore commerciale serio, onesto, laborioso che in questo momento commercia nell’esportazione delle macchine all’estero si vede ingiustamente intralciato nella propria attività e a Costoro non frega nulla: idee, link, ipotesi, assiomi. E’ evidente che queste elucubrazioni non potranno prevalere a lungo sulla realtà concreta delle cose e che se ne verrà fuori con il buon senso e con il buon diritto. Al momento Chi si vede rifiutata una richiesta potrebbe ragionare se ricorrere. Gli articoli del Codice della Strada in vigore da vent’anni non sono cambiati e un parere resta un parere.
Comment by Un cittadino che desidera un Paese normale — 23 July 2014 @ 23:32
Temo che col buon senso e con il buon diritto in questo paese non si vada più da nessuna parte..
Stiamo parlando di una cosa assolutamente ridicola! Negli altri paesi comunitari un veicolo si radia in 15 min senza nessun tipo di problema e basta.
Da noi invece anche gli atti amministrativi più semplici vengono artificiosamente resi complicati, generando cosi oltre ai gravi danni tutt’una serie di comportamenti scorretti da parte dei cittadini esasperati.
Comment by Widmann Oswald — 24 July 2014 @ 01:08
il governo ga sbaglato per la lege chi compra machine dimolitori tela da due tre mila.euro per una machina cosa avete combinato. Lunica cosa ca cvalche famigliare il.governo in dimolitore meglio no fate alscoltare cvesto governo fate dimolire cvesto.governo.manadatelo a casa che comand
Comment by valter — 24 July 2014 @ 20:40
Sono.uficale del mercedes italia.il.governo sta portato.il lege bruto perche chiede cmr meglio deve toglere cvesto.lege noi no posiamo dare una machina dal demolitore. Noi faciamo toglere tuti nostri concisonari in tuta italia faciamo portarli in bosnia ormai italia.noce bisnis perche italia.piace tropo dimolitori che governo piace lavorare con dimolitori pero.citadini italiani.che ano machine.che.posono vendere sua machina.per exsport. No dimolitori.
Comment by valter — 24 July 2014 @ 22:46