it.motor1.com

13 January 2010

Ricorso a pagamento al Giudice di pace: a caccia di vantaggi per il ricorrente

Tassa del ricorso: vogliamo vedere una luce in fondo al tunnel

Tassa del ricorso: vogliamo vedere una luce in fondo al tunnel

Il “contributo unificato” che la Finanziaria 2010 (con l’articolo 212) ha introdotto per chi si oppone a una multa ricorrendo al Giudice di pace è una maledizione come poche: gli automobilisti devono versare allo Stato 30 euro a cui vanno sommati otto euro di marca da bollo per il rimborso forfettario dei diritti di Cancelleria. Che fregatura: 38 euro. Come un divieto di sosta.

Con quei soldi, lo Stato paga i Giudici di pace. Dopodiché, il denaro (38 euro) lo potresti riavere da chi ti ha dato la multa: Comune, Provincia, Regione, ministero dell’Interno eccetera. Da tutto questo putiferio, l’automobilista esce a pezzi. Versa la tassa, non sa quando e come riottenere quanto versato, non è in grado di sapere come va a finire il ricorso, visto che le sentenze sono così diverse a seconda dell’interpretazione della legge.

Noi, però, vogliamo vedere una piccola luce. Ecco cosa potrebbe succedere, se solo si incontrasse un Giudice di pace che vuole “leggere” le norme a favore del ricorrente.

a) L’automobilista paga i 38 euro e ricorre.

b) Vince il ricorso.

c) Il Giudice di pace annulla la multa e condanna la parte soccombente (Comune, Provincia, Regione, ministero dell’Interno eccetera) a pagare altre spese: la perdita di tempo del cittadino, i costi per inviare o depositare il ricorso, lo stress subìto per la multa ingiusta. Vogliamo fare 50 euro? O magari 100 euro?

d) In più, se ti avvali di un avvocato per fare ricorso, il Giudice di pace condanna la controparte anche a pagarti la parcella del legale.

In definitiva, l’odiosa tassa che è il contributo unificato si trasforma in un vantaggio per l’automobilista che vince il ricorso. Che ne dite?

foto flickr.com/photos/vikramvetrivel

di Ezio Notte @ 00:01


1 Comment

È possibile seguire tutte le risposte a questo articolo tramite il feed RSS 2.0.


QUI 1 Commento

  1. […] in subbuglio. La Finanziaria 2010 ha introdotto il ricorso al Giudice di pace a pagamento: 38 euro. Ne abbiamo parlato con Renato Amoroso, coordinatore dell’Ufficio del Giudice di pace in […]

    Pingback by “Ricorso a pagamento? La tassa di 38 euro è odiosa”: parola del Giudice di pace Amoroso | Automobilista.it — 15 January 2010 @ 22:20

RSS feed dei Commenti su questo post.



Ci scusiamo, i commenti sono al momento chiusi.