Archivio della Categoria ‘Assicurazioni’ (694 articoli)
14 July 2011
Ma allora l’automobilista italiano è uno psicopatico o un burlone?

Strani sondaggi
Dice la Fondazione Ania (Assicurazioni) per la sicurezza stradale: “Dall’indagine Ispo è emerso che il 91% degli italiani condanna la violazione delle principali regole di convivenza civile, comprese quelle stradali. Nonostante ciò, il 58% ritiene che quando si è al volante non viene rispettato il codice della strada. La violazione delle norme è di fatto molto diffusa, oltre il 70% degli automobilisti dichiara di infrangere le regole, pur essendo consapevole (lo ha dichiarato oltre l’80% degli intervistati) dei rischi e delle conseguenze sociali ed economiche degli incidenti stradali. Le infrazioni considerate più gravi sono quelle che possono recare danno agli altri, in particolare guidare in stato psico-fisico alterato (76%), passare con il semaforo … Leggi tutto
11 July 2011
Automobilisti: il massacro degli innocenti. E la tagliola del contributo unificato per fare ricorso al Giudice di pace, schizzato a 37 euro

Aiuto, ci disintegrano
Via Annuario statistico dell’Automobile club d’Italia.
1) La macchina costa alle famiglie italiane 164.803.420.000 euro.
2) La spesa nel 2010 è cresciuta dell’1% rispetto al 2009.
3) In aumento soprattutto le spese per i pedaggi autostradali (+7,7% per un totale di 4,38 miliardi di euro), la Rc auto (+4,2% e 15,65 miliardi) e il carburante (+3,42% e 41,4 miliardi).
4) Cresce anche il gettito fiscale derivante dai trasporti: +0,89% per un totale di 57,7 miliardi di euro.
Ma il vero business, questo lo dico io, non viene alla luce: le multe. Tutor, autovelox, T-Red, Photored, strisce blu, telecamere delle Ztl, Street Control. Quanti miliardi di euro ci succhiano? Perché i dati non vengono resi noti?
Ora il contributo unificato … Leggi tutto
6 July 2011
Furti d’auto in Italia: un Paese dell’orrore

Furti d'auto: business italiano
Via Ania (Assicurazioni).
1) “È continuata anche nel 2010 la diminuzione in Italia del numero dei furti di autovetture, passando da 130.944 del 2009 a 124.197 (-5,2%). Va notato però che il tasso di diminuzione si è ridotto rispetto ai valori dei due anni precedenti (-13% nel 2008 e -9% nel 2009)”.
2) “La riduzione dei furti si accompagna ormai da tempo con l’analoga diminuzione dei veicoli che vengono poi recuperati dalle Forze dell’ordine. La percentuale dei ritrovamenti scende dal 48,8% del 2009 al 47,3% del 2010, con oltre 65.000 auto di cui si perdono completamente le tracce. Se quindi è divenuto più difficile rubare veicoli anche grazie ai sistemi di antifurto sempre più sofisticati, … Leggi tutto
5 July 2011
Insomma, le Rc auto saliranno ancora

Sempre più su
Via Ania (la confindustria delle Assicurazioni): “Nel ramo Rc auto, dopo tre anni di progressiva diminuzione, [nel 2010] si è registrato un aumento del volume premi pari al +4,5%. L’aumento della raccolta premi e la crescita moderata dell’onere dei sinistri hanno comportato una diminuzione del combined ratio che passa dal 107,7% del 2009 al 105,7% del 2010. Nonostante il miglioramento dell’equilibrio tecnico del ramo, il mancato apporto della componente finanziaria legata agli utili da investimenti, fortemente diminuiti rispetto al 2009, ha contribuito a un risultato tecnico complessivo negativo”.
Traduco. Le Rc auto saliranno ancora.
E riguardo alle cifre, che chi dissente. Federconsumatori: “In dieci anni sono stati incredibili gli aumenti dei costi necessari … Leggi tutto
25 June 2011
La Rc auto ti strangola con le super tasse di 21 Province: ecco i nomi per voi. Una buffonata italiana

Un automobilista che ha appena pagato la Rca
Associazioni dei consumatori: Rc auto, +186% dal 1994 a oggi.
Isvap (vigila sulle Assicurazioni): Rc auto, +6% nei primi tre mesi del 2011 rispetto allo stesso periodo del 2010.
Antitrust: Rc auto, nel 2010, punte del +25% per le macchine.
Ma non basta. Lo strangolamento vero non è neppure iniziato. La mano che ti soffoca è quella delle Province, anche se c’è l’ok del Governo, che ha dato il via al federalismo fiscale: Decreto legislativo 68/2011, articolo 17, comma 2. Le Province sono libere di diminuire o aumentare fino a un massimo di 3,5 punti percentuali le tasse sulla Rca. Se una Provincia alza la tassa di 3,5 punti percentuali, si arriva … Leggi tutto
24 June 2011
Quel Furto e incendio se lo tengano loro

Assicurazioni, gli italiani non sono ottusi
Mi dicono dalla regia che un comunicato stampa scritto da un comparatore di Rc auto sta facendo faville: dice che gli italiani non stipulano più i contratti Furto e incendio per la macchina. Eseguendo un rapidissimo copiaincolla del comunicato, quasi tutti i siti fanno sembrare scemi gli automobilisti. Quanto sono ottusi, questi italiani, a non capire l’importanza della polizza contro il furto; eppure basterebbe un euro al giorno.
Già. Peccato che vengano dimenticati tre punti.
1) Scoperti e franchigie schizzano alle stelle: compri l’auto a 30.000 euro, la rubano quando vale 28.000 euro, ti rimborsano 25.000 euro. Non è una cosa bella.
2) Si deve ragionare per Regioni. In Val d’Aosta, il Furto … Leggi tutto
23 June 2011
Immondizia a Napoli. Chi va in auto sul marciapiede rischia l’omicidio colposo

Napoli
Oltre 2.400 tonnellate di monnezza, roghi notturni, esalazioni nauseabonde, blatte, topi, scarafaggi. Rischio malattie della pelle. Accessi al pronto soccorso aumentati del 15%. Intossicazioni in vista. Batteri pericolosi, come quelli di salmonella e leptospirosi. Problemi respiratori causati dalla diossina sprigionata dagli incendi. Terrore colera. Possibile aumento dei casi di tumore fra una decina d’anni. È Napoli.
Una città sventrata, stuprata, dove non si muove foglia se la camorra non ha dato il suo assenso. È la criminalità organizzata che ha messo in piedi il casino. Non so se basterà l’esercito italiano. Forse la soluzione è una missione Onu, con i marines che fanno a pezzi i camorristi. Dopodiché, vanno fatte quattro chiacchiere con una certa borghesia napoletana, … Leggi tutto
22 June 2011
Rc auto: e l’Antitrust distrusse l’indennizzo diretto

Uno tsunami sull'indennizzo diretto
Dal febbraio 2007, con l’indennizzo diretto, si viene risarciti dal proprio assicuratore, anziché da quello del responsabile dell’incidente. Questo doveva portare a un calo dei contenziosi e quindi delle tariffe Rca. Ebbene, i rialzi delle polizze stanno sbranando il portafoglio degli italiani. Con le truffe rese più facili.
Eppure, l’Isvap (vigila sulle Assicurazioni) difende l’indennizzo diretto, e lo vuole obbligatorio. Idem l’Ania (la Confindustria delle Compagnie). Dicono sia indispensabile.
Sarà. Ma poche ora fa, il presidente dell’Antitrust, Antonio Catricalà, ha denunciato aumenti per le polizze delle auto fino al 25%, e per quelle delle moto sino al 35%. Occhio al virgolettato: “Le Compagnie riversano sui consumatori le maggiori spese derivanti dall’inefficienza. […]. Il meccanismo dell’indennizzo … Leggi tutto
21 June 2011
Dati Aci-Istat sugli incidenti stradali nel 2010: servono solo al copiaincolla giornalistico

AcCIderbolina!
Un giornalista pigro, che deve imbottire di copiaincolla la testata per la quale lavora, è autorizzato a utilizzare i dati Aci-Istat sui sinistri stradali del 2010. Ma noi siamo un blog di qualità e intendiamo ragionare con la nostra testolina.
Allora, nel 2010 si sono verificati sulle strade italiane 207.000 incidenti: -3,9%, rispetto al 2009. Evviva. Anche se l’Italia non centra l’obiettivo fissato dall’Unione europea di dimezzare il numero dei morti sulle strade nel 2010 rispetto ai dati 2001: siamo a -44%, al 13° posto tra i 27 Paesi dell’Unione (media, -43%). Una figuraccia italiana.
Inoltre, 3.998 morti: -5,6%. Evviva.
E 296.000 feriti: -3,7%. Evviva.
Peccato però che questi dati siano tremendamente parziali. Infatti, riguardano gli incidenti gravi, che hanno … Leggi tutto
19 June 2011
Fsa, il vigilante inglese sulle Assicurazioni: roba seria. Graffia i comparatori di Rca britannici

Rca, i comparatori inglesi tremano
In Inghilterra non si scherza con le assicurazioni. C’è la Fsa, l’autorità di vigilanza dei mercati finanziari britannici. Che adesso ha nel mirino i siti dei comparatori di assicurazione britannici.
Ecco dove si indaga.
1) I comparatori rispondono sempre agli obblighi di informazione verso i consumatori?
2) C’è chiarezza nella presentazione delle offerte in funzione del profilo?
3) Vengono identificati bene i differenti fornitori?
4) I questionari proposti per identificare il profilo degli internauti permette di verificare che il contratto corrisponda alle esigenze dei singoli automobilisti?
5) Tariffe ultra low cost: è indicata ogni clausola limitativa? L’assicurato sa che il figlio 18enne non potrà guidare, pena una penale di 10.000 euro in caso di incidente causato?
Invece, se in … Leggi tutto