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12 May 2012

Dicesi cattive condizioni della strada

Salerno-Reggio Calabria: il cantiere eterno

In attesa della giustizia divina, ecco che succede se la strada è una porcheria.

Il giudice Gustavo Danise, della sezione civile del Tribunale di Lamezia Terme, ha condannato l’Anas e la Provincia di Catanzaro a risarcire 750.000 euro complessivi ai familiari di un uomo deceduto in un incidente stradale avvenuto nel 2008 sul cavalcavia lungo la strada provinciale 99 (nei pressi del Bastione di Malta, a Lamezia Terme).  Le cose, per il giudice stanno così: 50% colpa del morto, 50% l’amministrazione provinciale di Catanzaro e l’Anas, in solido tra loro. Ecco la ricostruzione dell’incidente: l’uomo, a bordo di una Volkswagen Lupo, ha perso il controllo del mezzo sul cavalcavia che sovrasta l’autostrada SalernoReggio Calabria, “a causa delle pessime condizioni manutentive e strutturali della carreggiata e impattava contro l’autocarro Fiat Iveco che viaggiava in senso opposto”.

Ma la Provincia che dice? “Con riferimento agli articoli apparsi sulla stampa e relativi al risarcimento dei danni alla famiglia dell’uomo deceduto sul cavalcavia autostradale sulla A3 che attraversa la strada provinciale 99, la Provincia di Catanzaro fornisce alcune precisazioni. Il sinistro è avvenuto in relazione ai lavori attinenti l’area di cantiere posta circa al km 4 circa della S.P. 99, nei pressi del Bastione di Malta a Lamezia Terme. La realizzazione del cavalcavia rientra nei ‘Lavori di ammodernamento edadeguamento dell’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria’ nel tratto che va dal torrente Casale allo svincolo di Lamezia Terme, e sono stati realizzati dall’Anas tramite la ditta esecutrice Todini Costruzioni. I lavori in questione non sono stati mai consegnati all’Amministrazione provinciale di Catanzaro, in quanto gli stessi dovevano essere completati. Quindi per l’ente Provincia sono da considerarsi ancora area di cantiere, prova ne è l’attuale segnaletica orizzontale e verticale. Quindi non esiste alcun atto formale di consegna all’Amministrazione provinciale. Per la risoluzione della questione, a giugno 2011, visti i buoni rapporti e la continua sinergia con Anas e la volontà di risolvere il problema del cavalcavia, è stato inviato dall’Ente Provincia un progetto all’Anas per il completamento del cavalcavia e delle rampe di accesso dell’importo di circa 200 mila euro, che è stato condiviso, recepito e finanziato. L’Anas ha quindi espletato la gara d’appalto e i lavori sono stati consegnati, quindi sono attualmente in corso. Non appena saranno ultimati i lavori l’Amministrazione provinciale di Catanzaro subentrerà nella gestione dell’opera. Per quanto riguarda la sentenza, il settore Legale dell’Amministrazione proporrà all’assicurazione dell’ente opportuno ricorso in appello, in quanto ritiene necessario dimostrare la totale estraneità dell’Ente nella vicenda”.

Mi sa che si va a finire perfino in Cassazione. Prima di scucire mezzo euro, devono essere proprio condannatissimi…

di Ezio Notte @ 21:37


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