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7 May 2013

Facciamo un monumento a queste Assicurazioni trasformatesi in enti di beneficenza

Rc auto, dramma italico

Dunque, vediamo un po’… Le Assicurazioni ci dicono che negli ultimi sei mesi le tariffe Rc auto sono calate del 4,5%. Interessante. E ci raccontano che trattasi di trend, ossia di andazzo iniziato da qualche tempo e che si confermerà in futuro. Noto sui quotidiani online alcune sbrodolate di gioia gaudente per questo ribasso tariffario e per il trend (trend fa già godere di per sé, perché è inglese è fa fighissimo) delle Compagnie nel settore Rc auto. Ma la domanda a cui intendo rispondere è: c’è così tanto da scodinzolare?

1) Le Assicurazioni hanno avuto in regalo la riduzione dei risarcimenti delle microlesioni.

2) L’indennizzo diretto consente alle Compagnie di dare il rimborso, rendendo molto difficile e complesso difendersi.

3) Non c’è un vero controllo contro le singole Imprese che si uniscono formando Gruppi caratterizzati da strapotere economico.

4) La concorrenza è solo nelle parole: nei fatti, se cinque Gruppi si succhiano l’80% del mercato Rca, addio corsa al ribasso.

5) C’è scarso controllo nel gioco dei forfait nell’indennizzo diretto.

6) Hanno uno strano rapporto con le associazioni dei consumatori.

7) In passato ci sono stati notevolissimi rialzi.

Traetene un po’ le conclusioni.

E aggiungete che adesso le Assicurazioni vogliono pure il dimezzamento dei risarcimenti per le lesioni fisiche gravissime. Così, fra 10 anni, i quotidiani online si fanno un’altra sbrodolata di gioia annunciandoci uno straordinario calo tariffario del 4,5%.

di Ezio Notte @ 00:00


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