3 October 2011
Il riflessometro cresce bene
Due chiacchiere al volo con Giorgio Marcon, capofila del Coordinamento nazionale per la sicurezza a 360 gradi, consulente dell’Unione nazionale consumatori, protagonista di crociate contro le truffe dei T-Red e degli autovelox, ma soprattutto inventore del riflessometro contro la guida in stato d’ebbrezza.
Giorgio, in breve, come funziona il riflessometro anti-alcol?
“Prima di accendere l’auto, esegui un test di 10 prove del riflessometro: si accende una luce random, devi schiacciare il pulsante, alla fine hai il punteggio che va da 1 a 10 in base alla regolarità e alla rapidità nel premere il pulsante. Un sistema che viene già utilizzato in neurologia per capire i riflessi di una persona. Il tempo di reazione per le persone comuni, va da 150 a 300 millisecondi, all’accendersi della luce e premere il pulsante; per i professionisti, invece va da 150 a 250 il tempo di reazione, cioè l’attenzione deve essere più accentuata. Se il tuo risultato sarà da 1 a 3, l’auto non si accende; se sarà di 4, l’auto viaggerà a una velocità massima di 70 km/h; col 5, massima di 90 km/h; e col 6, massima di 110 km/h; superiore a 6, alla velocità prestabilita dall’auto nel rispetto del Codice della strada”.
Come procedono le cose per il riflessometro?
“A marzo abbiamo lanciato in prima mondiale il ‘progetto riflessometro’, che ha avuto un ottimo riscontro in tutto il mondo. Abbiamo ampliato la gamma dei prodotti: sistema da installare su tutti i mezzi a motore, comprese barche, treni; sistema per le scuole guida, locali pubblici e industrie; sistema per la telefonia con applicazioni importanti in continua evoluzione”.
Parliamo del riflessometro per le auto.
“Abbiano incontri con importanti Case costruttrici di auto, con i Produttori di accessori per auto. Riceviamo apprezzamenti. E anche l’Unione europea continua a spingere in quella direzione: blocco dell’auto se il guidatore è brillo. I sistemi per scuole guida, locali pubblici e industria, hanno suscitato curiosità perfino in Australia, ora stiamo elaborando importanti progetti con le Asl anche per il recupero delle persone cui è stata tolta la patente a causa di alcol o droga”.
E l’app del riflessometro?
“Oltre 17.000 download in tre mesi senza pubblicizzarlo”.
Però nelle recensioni qualcuno parla di bufala dell’app…
“Certo. A parte che non si chi ci sia dietro quelle recensioni (chiunque, anche chi ha interesse a che l’app non si sviluppi); comunque è sufficiente calibrare l’applicazione. Parliamo di un’applicazione medica, non un gioco. Ogni telefono ha il suo freeware e per il giusto funzionamento inerente alla risposta equiparata al freeware, serve la calibrazione che per ragioni fisiche non potrà mai essere fatta in automatico. In ogni caso, stiamo preparando una nuova versione per rendere ancora più facile la calibrazione”.
di Ezio Notte @ 10:20
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