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14 May 2013

L’automobilista lasciato solo al suo destino: furti, danni, oggetti rubati…

Maledetti

Negli ultimi anni, la vita dell’automobilista è nettamente peggiorata. Al di là delle tasse (è un massacro), ci sono i dati che sfuggono a qualsiasi statistica ufficiale: si tratta dei cavalli di ritorno (macchine rubate e ridate solo dietro riscatto), dei finestrini mandati in frantumi per rubare un oggetto o un navigatore, dei danni così per fare male. L’automobilista è vittima di questi continui soprusi in strada, e talvolta nel box. Il vigliacco, specie se la vettura rimane parcheggiata in strada di notte, prende il veicolo di mira e gliene fa di ogni colore.

Esiste poi il grosso guaio delle Assicurazioni. La prima volta, riesci a trovare una Compagnia che – seppure con un prezzo stellare – ti copre la vettura contro il furto o i danneggiamenti. Già dalla seconda in poi, ossia dopo che ti hanno rubato o danneggiato l’auto, sono dolori: difficile trovare un’Assicurazione. Dalla terza, non la trovi. Oppure ti piazzano condizioni inaccetabili, tipo franchigie elevatissime. Significa che, per danni da 5.000 euro, te ne rimborsano 3.000.

Alla fine, sei solo come un cane. Perché i Comuni sono molto attenti a scattarti la foto se entri nella Zona a traffico limitato, ma poi non c’è anima viva (leggi un agente delle Forze dell’ordine o telecamera) che becchi il ladro o il vandalo. E le Assicurazioni fanno solo il loro mestiere: profitti a tutt’andare. Se tu sei un rischio troppo elevato, devi levarti dalle palle. Non resta che affidarsi allo Stato…

di Ezio Notte @ 00:00


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