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17 August 2016

Napoli, inferno Rc auto: occhio ai broker-truffa

 

Napoli, città tanto bella quanto difficile

Napoli, città tanto bella quanto difficile

Napoli sempre più capitale dell’inferno Rc auto: qui le polizze sono costosissime, e le truffe si moltiplicano. La frode più recente l’ha appena segnalata l’Ivass (Istituto di vigilanza sulle assicurazioni). Occhio a http://sutherlandinsuranceit.com, che si presenta come predisposto da un broker assicurativo operante nella zona di Napoli dal 1870 con fornitura di servizi assicurativi di vario tipo. Ma la denominazione “Sutherland” non risulta alcun intermediario iscritto al Registro Unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi (RUI).

Il dramma è che i proprietari di macchine del Napoletano, a caccia di Rca low cost, cadono in trappola: magari Rca temporanee, di pochi giorni o poche settimane, dal prezzo bassissimo. Però fasulle. Il rischio è di assicurarsi con quel signore e circolare senza Rca: in caso d’incidente, tutti i danni saranno a carico dell’automobilista. Più la multa di 840 euro e passa, più il sequestro del mezzo.

L’Istituto richiama l’attenzione degli utenti e degli intermediari sulla circostanza che i siti web degli intermediari che esercitano l’attività di intermediazione tramite internet devono sempre indicare: a) i dati identificativi dell’intermediario; b) l’indirizzo della sede, il recapito telefonico, il numero di fax e l’indirizzo di posta elettronica; c) il numero e la data di iscrizione al Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi nonché l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’Ivass. Per gli intermediari del SEE abilitatati a operare in Italia, il sito web deve riportare l’indicazione dell’eventuale sede secondaria, nonché la dichiarazione del possesso dell’abilitazione all’esercizio dell’attività in Italia con l’indicazione dell’Autorità di vigilanza dello Stato membro di origine.

I siti web o i profili Facebook che non contengono le informazioni corrette non sono conformi alla disciplina in tema di intermediazione assicurativa ed espongono il consumatore al rischio di stipulazione di polizze contraffatte. L’Ivass raccomanda sempre di adottare le opportune cautele nella sottoscrizione tramite Internet di contratti assicurativi, soprattutto se di durata temporanea, verificando, prima della sottoscrizione dei contratti, che gli stessi siano emessi da imprese e tramite intermediari regolarmente autorizzati allo svolgimento dell’attività assicurativa e di intermediazione assicurativa.

di Ezio Notte @ 11:34


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