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8 March 2015

Rc auto, mobilitazione contro il ddl concorrenza: perché non abbiamo ancora la personalità di un termosifone

Adesso basta

Per introdurre leggi aberranti, il trucco è semplice. Devi ridurre a un termosifone l’italiano medio, devi rimbambirlo, imbottirgli la testa di porcherie, e renderlo passivo e innocuo. Un esempio è dato dal disegno legge concorrenza, relativamente alla Rc auto. Che contiene un serie di regali senza precedenti alle assicurazioni: risarcimento in forma specifica, sostanziale abolizione della cessione del credito, lesione del diritto al pieno ed equo rimborso. Ma l’Italia è viva, pulsa, reagisce. O almeno una certa parte dell’Italia. Lo dimostra l’appuntamento fissato il 14 marzo 2015 alle ore 15.00, a Napoli, Hotel Terminus (piazza Garibaldi, 91). Una mobilitazione a protezione del futuro dei carrozzieri e degli automobilisti.

Il risarcimento in forma specifica getta l’automobilista danneggiato fra le braccia del carrozziere convenzionato con le compagnie: questi dovrà lavorare alla manodopera imposta dalle imprese. Una forma di schiavitù. Con l’abolizione della cessione del credito al carrozziere indipendente, l’automobilista non potrà più farsi aiutare da un esperto del settore Rc auto. Se la vedrà direttamente con la compagnia. Uno scontro iniquo: un consumatore che nulla sa di Rca contro un gigante con uno squadrone di legali pronti a mordere per un cavillo.

Ecco chi organizza tutto: Associazione Mo’Bast!, Associazione Vittime della Strada (AIFVS), Assoutenti, Comitato Unitario Patrocinatori Stragiudiziali Italiani (CUPSIT), Federcarrozzieri, Sindacato Italiano Specialisti in Medicina Legale e delle Assicurazioni (SISMLA), Commissione RC dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura (OUA), Unione Avvocati Responsabilità Civile e Assicurativa (UNARCA), Sportello dei diritti e Associazione Valore Uomo promotori della Carta di Bologna e le sigle aderenti Codici, Casa del Consumatore, Confconsumatori. La giornata, ispirata dai princìpi della carta di Bologna, sarà dedicata a nuove proposte e progetti di riforma concreti per contrastare l’ultima manovra del governo, ordita a totale svantaggio dei diritti dei danneggiati e a favore delle compagnie che negli ultimi anni hanno registrato utili stratosferici. Una mobilitazione cui aderiscono anche diversi politici: segno tangibile che non tutti i cervelli sono stati mandati al macero per favorire le lobby.

di Ezio Notte @ 21:18


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