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19 September 2009

Sicurezza stradale: Automobilista.it terrorizzato dalle lobby

Lobby e sicurezza stradale: guai in vista

Lobby e sicurezza stradale: guai in vista

È in discussione in Parlamento un Disegno di legge fondamentale per la sicurezza stradale: ci vanno per lo mezzo soprattutto i giovani e la guida in stato d’ebbrezza. La battaglia sarà violenta e senz’esclusione di colpi, giacché in ballo abbiamo interessi da capogiro. Pensate all’industria dell’alcol, che ha un giro d’affari spaventoso e non può assolutamente prescindere dai ragazzi. Questi sono i consumatori più deboli, intimoriti dalle difficoltà della vita e pronti a gettarsi nelle bevute in comitiva per dimenticare amarezze e sconfitte.

Ebbene, il principio ispiratore del Disegno di legge si chiama tolleranza zero. Per i giovani, i neopatentati, non varrà più – nelle intenzioni di chi ha scritto il testo – il limite di mezzo grammo di alcol per litro di sangue. Basterà un goccettino per essere “fuori” e venire multati. O bevi o guidi. Chiuso. Norma intelligente, che spazza via ogni possibile esitazione, del tipo: magari un bicchierino in più mi consente di guidare ancora bene.

Ma le lobby (trasversali) dell’alcol in Parlamento sono decise a opporsi strenuamente. Non vogliono che quella regola passi. Con la giustificazione che è legittimo bere un paio di bicchieri prima di mettersi al volante. Il delirio pur di difendere gl’interessi colossali dell’industria dell’alcol. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, un incidente su tre è dovuto all’ebbrezza alcolica: servono altri morti e ragazzi sulla sedia a rotelle per introdurre una legge equa?

Altro provvedimento pericoloso, di cui davamo conto qui, è l’eliminazione del taglio di punti della patente a chi va in bici e passa col rosso o guida quel mezzo col cellulare in mano. Altra follia. I ciclisti che violano il Codice della strada sono una minaccia pubblica per se stessi e per gli altri utenti della strada, dagli automobilisti ai pedoni agli altri ciclisti. Ma, anche in questo caso, i politici temono di perdere appoggi e consensi, e magari cancelleranno quella regola preziosa.

foto flickr.com/photos/doug88888

di Ezio Notte @ 10:29


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