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27 July 2013

Tutor: la straordinaria battaglia di Alessandro Patanè (MPA Group)

Tutor, che guerra!

È la guerra del Tutor, il sistema che rileva la velocità media in autostrada, col cugino Vergilius a svolgere un ruolo analogo sulle Statali. 23 luglio è stata depositata querela per contraffazione con richiesta di confisca. Alessandro Patanè, amministratore unico MPA Group srl (Latina)  ha depositato querela per contraffazione con richiesta di confisca.

Ecco stralci della memoria sulla vicenda Sicve Tutor /Atlantia/ministero Interno.

La presente memoria tratta una lunga ed articolata vicenda che vede coinvolte le nostre aziende e il gruppo Benetton, ma i fatti ricadono soprattutto sulla collettività e lo Stato. Come si potrà leggere di seguito, le nostre società hanno dapprima sviluppato il software del sistema denominato Sicve di Autostrade per l’Italia spa (concessionaria autostradale) dal 2004 al 2008, la quale tramite un patto leonino e azioni scorrette ed illecite si è appropriata del nostro know how e ancora in maniera illegittima ha trasferito il tutto alla loro società Autostrade Tech spa. Del sistema Sicve quindi noi ne deteniamo la proprietà intellettuale del software e congiuntamente alla titolare del brevetto IT 01.310.318 (data di deposito 09.11.1999) la società Craft srl, brevetto di cui siamo licenziatari e concessionari, rappresentiamo quindi la “proprietà” ed l’“inventore”.

La ns. azienda è una piccola holding tecnologica esperta in sistemi di intelligenza artificiale, con alcune pubblicazioni internazionali al riguardo, che tramite il propri laboratori ha prodotto e sviluppato il software proprietario del sistema Sicve-TUTOR dal 2004 al 2008, software che è stato fornito alla società Autostrade per l’Italia appunto dal settembre 2004 con ultime consegne a luglio del 2008. Nel corso di questi ultimi mesi grazie all’accesso agli atti sulla gara Anas DG05/09, gara alla quale abbiamo partecipato con la nostra società MPA Group srl in associazione temporanea d’impresa con la società Project Automation spa, sono emerse le prove inconfutabili che le nostre aziende sono state oggetto, negli ultimi 10 anni, di ripetute e gravissime azioni scorrette e sono state coinvolte, come parte lesa, in situazioni che configurano gravi ipotesi di reato per le quali sono state proposte querela presso diverse Procure italiane, ciò per tutelare i nostri diritti, quelli delle società che rappresentiamo e quelli della collettività tutta, querele promosse al fine che l’Autorità Giudiziaria possa riscontrare l’associazione a delinquere finalizzata alla:

a) Appropriazione indebita, ricettazione, contraffazione, frode continuata in commercio, concorrenza sleale, manipolazione del mercato, truffa e truffa aggravata continuata ai danni dello Stato, falso ideologico, abuso d’ufficio;

b) Turbativa d’asta, raggiro, ipotesi di corruzione, favoreggiamento e peculato;

c) Aggiotaggio, falso in bilancio, false comunicazioni sociali ed ipotesi di insider trading.

Le azioni sono state commesse direttamente ed indirettamente, in nome e per conto di società e/o persone di riferimento del gruppo Atlantia spa, gruppo della “Famiglia Benetton” che ne detiene il controllo ininterrottamente dal 1999, ora per il tramite della società Edizione srl. Le azioni da noi contestate assumono una connotazione imbarazzante, in quanto hanno comportato un’ingente danno alla sfera da noi difesa ed indubbi vantaggi economici “oggi” alla Edizione srl, mi riferisco alla vicenda Sicve conosciuto come Tutor e da poco anche come Vergilius, il sistema di controllo della velocità media dei veicoli su strade ed autostrade del gruppo Atlantia spa, sistema che lo stesso gruppo utilizza come immagine per la sicurezza, per la raccolta di denaro ai privati con messaggi pubblicitari mendaci e come sistema per richiedere continui aumenti delle tariffe autostradali soprattutto vantandone in maniera falsa la paternità e l’invenzione a tutto questo si aggiunge l’ingiustificato arricchimento ottenuto direttamente ed indirettamente con l’attuazione di un articolato e complesso disegno criminoso che vede coinvolti anche giudici del TAR del Lazio che gli hanno garantito il controllo quasi assoluto di questo mercato. Il 12 ottobre 2012 ci vedevamo costretti a diffidare Autostrade per l’Italia spa dal continuare a millantare e vantare l’invenzione del Sicve Tutor, in quanto tale messaggio era volto appunto ad infondere un’immagine di sicurezza e garanzia al mercato ed alle istituzioni, non veritiera.

di Ezio Notte @ 18:42


2 Comments

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QUI 2 Commenti

  1. Gent.mo Sig. Ezio Notte,vorrei chiederle,in qualità di piccolo risparmiatore che ha acquistato le obbligazioni di Autostrade in seguito alla accattivante pubblicità apparsa sui maggiori mass media nazionali e relativa all’invenzione del tutor da parte di Autostrade, cosa potrebbe succedere al piccolo investimento che ho fatto ( ma per me grande) se dalle indagini che l’Autorità Giudiziaria svolgerà, e che spero facciano piena luce sulla vicenda,dovesse risultare che il sistema Tutor è taroccato e quindi passibile di confisca e relativa condanna di Autostrade.Sarò grato a lei o a chiunque possa rispondermi in merito

    Comment by Emanuele — 30 July 2013 @ 09:49

  2. maschi lo sa? la butto lì. il rischio di default di autostrade tra il danno all’erario per la nullità dei 3.500.000 di verbali potrebbe valere 1,5 miliardi di euro se aggiungi il problema della variante di vallico altri 900 milioni…

    Comment by Giggino — 31 July 2013 @ 10:47

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