19 June 2018
Incidenti mortali in Italia: dramma
Disastro: ogni settimana 500 morti sulle strade europee. Negli ultimi 4 anni, riporta l’ACI, non si registrano miglioramenti per la sicurezza stradale. Per la prima volta l’ETSC (Consiglio Europeo per la Sicurezza Stradale) non assegnerà a nessun Paese il premio annuale per i progressi verso una mobilità responsabile.
Tutti i paroloni dell’Unione Europea in tema di sicurezza stradale non sono serviti a niente. Nel 2017 si contano in Europa 25.250 vittime per incidenti, con una riduzione di appena il 2% rispetto all’anno precedente: per raggiungere l’obiettivo comunitario di dimezzamento del numero dei morti nel 2020 rispetto al 2010, sarebbe stato invece necessario un calo medio del 6,7% di decessi sulle strade ogni anno.
Novelle orribili per l’Italia: c’è un assurdo aumento delle vittime dell’1,6% nell’ultimo anno. Incredibile. Segno evidente che l’Unione Europea parla, e ogni Stato fa come crede in materia di sicurezza stradale. Per quanto riguarda il nostro Paese, la prevenzione dei sinistri è allo sbando totale. Le Forze dell’ordine in strada è poca: non c’è la deterrenza vera che solo un agente in carne e ossa può dare.
Sulle strade, se ne vedono di tutti i colori: guida pericolosa, sorpassi azzardati, mancato rispetto della distanza di sicurezza. Chissà i guidatori come sono messi: alcol, droga, patente, Rc auto, revisione periodica obbligatoria. Tutte infrazioni gravissime che sfuggono alle telecamere: puoi riempire le città di autovelox, le autostrade di telecamere, le provinciali di occhi elettronici, ma il pericolo alcol e droga non lo fermi. A casa del trasgressore, sempreché superi il limite di velocità, arriverà la multa: paga, evita il taglio dei punti-patente versando la multa di 300 euro, e torna sulle strade ubriaco o drogato. Magari senza Rca e revisione. E con patente scaduta o sospesa o revocata.
La palla passa al nuovo Governo M5S-Lega: arginare la strage quotidiana si può. Basta lavorare in casa, con provvedimenti concreti, abbandonando la retorica vuota e sterile dell’Unione Europea.
di Ezio Notte @ 22:50
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