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31 January 2016

Auto rubate e auto con targa estera: la fanno franca perché le telecamere non sono collegate al database ministeriale

Telecamere in Italia: è polemica

Telecamere in Italia: è polemica

Auto rubate e auto con targa estera: la fanno franca perché le telecamere non sono collegate al database ministeriale. A lanciare l’allarme è PoliziaMunicipale.it, il portale di riferimento per la Polizia locale. Infatti, le auto rubate e le auto con targa estera possono essere beccate dagli occhi elettronici: autovelox (che individua la velocità istantanea, in un punto), Tutor (che becca anche la velocità media), varchi elettronici delle Zone a traffico limitato (Ztl). Ma quelle telecamere funzionano solo per le auto regolari degli italiani: leggono la targa, si collegano a un database, e la multa (per eccesso di velocità o per ingresso irregolare nella Ztl) arriva a casa del proprietario dell’auto. Le cose cambiano per le macchine rubate e per quelle con targa estera. Sentite PoliziaMunicipale.it: “I veicoli oggetto di furto non sono riconoscibili dagli autovelox, dai Tutor o dai varchi perché nessuno ha provveduto a collegarli alla banca dati nazionale dei veicoli oggetto di furto. Discorso analogo per i veicoli con targa straniera. Evidentemente, il Viminale non gradisce che siano i Comuni ad accedere a queste informazioni: quindi non attiva il servizio. La Polizia locale non può fare nulla, non ha armi per combattere il fenomeno”.

PoliziaMunicipale.it è polemico verso Governo e Parlamento: “Non fanno niente per risolvere il guaio. Nelle scorse ore, i mass media hanno dato spazio a una mozione in Parlamento, in cui si dice che i Comuni non devono abusare degli autovelox per fare cassa. Sacrosanto. Ma per risolvere il problema, basterebbe emanare il decreto che impone la spartizione dei proventi da autovelox. Quel decreto è atteso dal 2010. Dell’altro guaio, ossia auto rubate e auto con targa straniera, nessuno parla. Perché?”.

di Ezio Notte @ 09:49


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