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8 July 2018

Evasione assicurativa: solo lo strascico stana i codardi

 

Evasore Rca fa rima con pirata

Evasore Rca fa rima con pirata

Un evasore assicurativo è un potenziale pirata assassino: guida senza Rca e, se causa un incidente, è portato a scappare. Spesso pure pieno di alcol e droga, senza patente né revisione. In Italia (già massacrata da sinistri mortali), il fenomeno è da incubo: 2,8 milioni di auto senza Rca. Come stanare questi codardi?

Premessa: stando all’Ania (Associazione delle assicurazioni), il fenomeno dell’evasione assicurativa nell’ambito della Rc auto determina effetti patologici sul sistema dell’assicurazione obbligatoria causando, oltre a mancati introiti a favore delle imprese assicuratrici, anche maggiori costi in capo al Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada che è chiamato a coprire gli oneri per i risarcimenti derivanti da sinistri causati da veicoli non assicurati. Ed eccoci al dunque: nella prima settimana del mese di luglio 2017, grazie a una sinergia tra l’Associazione e il ministero dell’Interno, è stato possibile avviare, per la prima volta in Italia, un’azione di controllo su strada per intercettare i veicoli sprovvisti di copertura assicurativa. L’operazione è stata resa possibile attraverso un sistema di controllo automatizzato cosiddetto a strascico delle targhe in circolazione rilevabili attraverso telecamere installate su oltre 200 veicoli della Polizia di Stato in servizio di pattugliamento collegati online con l’archivio delle coperture assicurative presso la Motorizzazione Civile. Con l’operazione “Mercurio Insurance”.

Le vetture attenzionate da alert sulla carenza di copertura assicurativa sono state fermate dalle pattuglie per un’immediata contestazione dell’infrazione rilevata. I controlli sono stati svolti anche sulle targhe di veicoli in sosta. L’Associazione ha voluto consolidare la cooperazione con le Forze dell’ordine impegnate nella lotta a comportamenti fraudolenti a danno del settore attraverso un supporto di back office alle pattuglie impegnate su strada per verificare i dubbi in alcuni casi di coperture non presenti sulla banca dati o per accertare l’eventuale contraffazione della documentazione assicurativa prodotta dal proprietario del veicolo (certificato di assicurazione).

L’operazione “Mercurio Insurance” ha visto impegnate 4.000 pattuglie della Polizia di Stato, di cui 250 dotate dei sistemi di controllo automatizzato “Mercurio”, e oltre 8.000 poliziotti impegnati quotidianamente in 103 province. Complessivamente sono stati controllati 408.883 autoveicoli e in 2.419 casi è stato disposto il sequestro del mezzo per mancata copertura assicurativa. I controlli hanno anche evidenziato impatti sulla sicurezza pubblica. Infatti il 40% dei soggetti contravvenzionati aveva pregiudizi di polizia. Sono stati inoltre disposti 12 arresti (di cui un pregiudicato per associazione di stampo mafioso) e redatte 45 denunce in stato di libertà. Un quadro drammatico: un non assicurato mafioso.

di Ezio Notte @ 18:55


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