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27 December 2014

Province: dovevano morire, comandano quando nevica

Province, che bordello

Quei carrozzoni politici che si chiamano Province dovevano morire. Sono sopravvissute a Monti e a Renzi. Il premier tedesco e il premier nuovo. Che si stanno dimostrando premier da prima Repubblica. Ma quando le Province mettono in piedi il loro teatrino da casiniste? D’inverno. Ponendo in pericolo la sicurezza stradale. Infatti, a loro è demandato il compito di installare un cartello specifico: deve obbligare a montare gomme invernali, o a trasportare catene da neve. Solo che ogni Provincia fa quel che crede. Qualcuna mette l’obbligo, qualcun’altra no; qualcuna lo mette in un certo periodo dell’anno (15 novembre 2014 – 15 aprile 2015), altre in periodi differenti (1 novembre – 15 maggio). Il risultato è una marmellata disomogenea dal sapore osceno.

C’è poi una circolare ministeriale che dice: obbligo dal 15 novembre al 15 aprile, eccezion fatta per particolari esigenze meteo. Ma ovviamente le Province non ascoltano. Esattamente come i Comuni non ascoltano il ministero dei Trasporti in materia di strisce blu e autovelox. Ed ecco l’ordinanza classica: “I veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote e i motocicli, nel periodo compreso fra il 1° dicembre 2014 e il 15 aprile 2015, possono circolare sui tratti stradali di competenza della Provincia di XXX ubicati esternamente ai centri abitati solo se muniti di pneumatici invernali o dotati, a bordo, dei necessari dispositivi antisdrucciolevoli omologati idonei alla marcia su neve e ghiaccio e adeguati al tipo di veicolo in uso”. In caso di presenza di neve o ghiaccio sulla strada, i veicoli privi di pneumatici invernali sono obbligati a montare le catene tenute a bordo. I ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, invece, possono circolare solo in assenza di neve o ghiaccio sulla superficie viabile e di fenomeni nevosi in atto.

Quelle stesse Province che installano autovelox lì dove i limiti di velocità sono assurdamente bassi. L’obiettivo è migliorare la sicurezza stradale; per ora, incassano una marea di soldi in multe… Sentite qui: è entrato in funzione il nuovo autovelox provinciale sulla S.P.1 “Bressana – Salice”, nel comune di Castelletto di Branduzzo. Ed è subito polemica. Gli amministratori di Castelletto di Branduzzo, Verretto e Bressana Bottarone bocciano l’ente di Piazza Italia per aver deciso di posizionare un rilevatore di velocità (limite 90 all’ora) su un rettilineo tutt’altro che pericoloso. “Il velox, tengo a precisare, è stato messo e voluto dalla Provincia senza avvisare i miei uffici – dichiara il sindaco di Castelletto, Tony Lo Verso -. Invece di spendere circa 40.000 euro per un rilevatore di velocità avrebbero potuto sistemare i 700 metri di strada provinciale che si trovano sul mio territorio comunale. Un tratto, su cui l’ente di competenza, non interviene con opere di manutenzione dal 1986. A mio parere l’autovelox, su una strada diritta serve solo a far cassa. Inoltre, sarebbe più utile realizzare un rondò magari all’altezza del bivio per Verretto. Sbagliata anche la tempistica di attivazione. Potevano accenderlo dopo le feste natalizie”. Ed ecco il sindaco di Bressana Bottarone Maria Teresa Torretta: “I velox devono essere messi nelle vicinanze di incroci pericolosi e non su una strada dritta. – dice il primo cittadino Torretta – L’impressione è che si voglia semplicemente far cassa. Sul mio territorio esistono due multavelox che erano stati voluti dalle precedenti amministrazioni ma che sono stati messi in due tratti pericolosi. In questo caso i proventi delle sanzioni vengono suddivisi al 50% tra Comune e Provincia. Non è il caso di Castelletto di Branduzzo. Siccome la stessa Provincia non provvede a sistemare la strada con interventi di manutenzione abbiamo chiesto che ci vengano concessi il 70% degli incassi per poter procedere noi direttamente ai lavori di sistemazione. Attendiamo da un mese la risposta”. Infine, il sindaco di Verretto Luigino Polin: “A mio parere questa è un’altra tassa che andrà a colpire tanti cittadini già provati e penalizzati economicamente da Imu, Tasi ecc. Sicuramente all’inizio ci saranno diverse contravvenzioni che poi andranno a diminuire. Comunque, a mio avviso, sono già stati posizionati troppi autovelox”.

Quelle stesse Province che si sbranano i soldi delle Rc auto. C’è un decreto in base al quale possono elevare l’aliquota fino a +3,5 punti percentuali: ovviamente, la stragrande maggioranza ha adottato proprio il rialzo massimo.

Quelle stesse Province che uccidono il portafogli degli automobilisti con l’Ipt, Imposta provinciale di trascrizione: assurdo balzello, fatto unico in Europa, che costringe a un esborso violento i cittadini quando vogliono cambiare auto.

di Ezio Notte @ 17:43


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