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17 January 2016

Guida senza patente: il balordo nullatenente ringrazia il Governo Renzi

L'insicurezza stradale del Governo Renzi

L’insicurezza stradale del Governo Renzi

Non male il più recente colpetto del Governo Renzi. Ha depenalizzato la guida senza patente. Intesa come guida con patente mai conseguita, oppure sospesa, o revocata. Ma chi mai andrebbe in giro senza poterlo fare, ossia senza il documento fondamentale? Risposta: il balordo nullatenente, che non ha più nulla da perdere. Una volta, prima dell’idea geniale del Governo, c’è la denuncia di reato, e il potere deterrente della regola era intatto; in più, col reato, si pagavano anche 2.257 euro di multa. Adesso, con la trovata degli uomini di Renzi, scatta solo l’illecito. Con sanzione di 5.000 euro. Ma a un balordo nullatenente, cosa gliene frega dell’illecito? Zero. E della multa doppia, passata da 2.257 a 5.000 euro? Ancora meno. Tanto non la paga. E non puoi confiscargli nessun bene, essendo il gentiluomo nullatenente.

Attenzione: il Governo offre un assist formidabile ai balordi che viaggiano senza Rca obbligatoria, a chi circola senza revisione, a quelli con macchine scassatissime e pericolosissime per la sicurezza stradale, vere mine vaganti, per giunta in città, o in autostrada, senza poterlo fare. Sono i potenziali assassini: causano un sinistro, spesso in stato alterato da alcol e droga abbondante in corpo, ammazzano.

Fa sorridere che lo stesso Governo voglia i controlli elettronici (con autovelox e Tutor) delle Rca e delle revisioni: un po’ perché mancano le omologazioni alle telecamere, un po’ perché quella norma fa acqua da tutte le parti e presta il fianco a un’ondata micidiale di ricorsi.

Fa sorridere che lo stesso Governo abbia sbandierato per mesi la riforma del Codice della Strada e l’introduzione dell’omicidio stradale doloso, ossia volontario, per chi uccide in auto ubriaco o drogato. Quel reato deve ancora vedere la luce. Per giunta, arriverà annacquato: omicidio stradale colposo, ossia per imprudenza o imperizia. E quindi con pene meno severe. E senza ergastolo della patente.

Per migliorare davvero la sicurezza stradale, servirebbe seguire un’unica linea, e arrivare sino in fondo alle cose con un minimo di decisione: qui invece è un gioco al massacro, politico prim’ancora che stradale. Attendiamo fiduciosi il primo sinistro mortale causato da un personaggino raccomandabile che guidava senza patente.

di Ezio Notte @ 19:01


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