Archivio della Categoria ‘Cassazione’ (116 articoli)
13 March 2017
Il passeggero vuol stare nella tua auto senza cintura? Fallo accomodare fuori

Sì alla cintura, sempre
Sentite il principio della Cassazione (sentenza 9311/2003 e 9904/1996): il conducente di un veicolo è tenuto, in base alle regole della comune diligenza e prudenza, a esigere che il passeggero indossi la cintura di sicurezza ed, in caso di sua renitenza, anche a rifiutarne il trasporto o ad omettere l’intrapresa della marcia. Ciò a prescindere dall’obbligo e dalla sanzione a carico di chi deve fare uso della detta cintura.
Adesso, la Cassazione conferma, con sentenza 11429/2017. Ma occhio: stavolta, si è pronunciata in materia di omicidio e lesioni derivanti da circolazione stradale, materia riformata dalla legge numero 41/2016 che ha introdotto i reati di omicidio stradale e lesioni personali stradali, agli articoli … Leggi tutto
4 February 2017
Mezzo pubblicitario abusivo: la Cassazione sulla responsabilità del proprietario del terreno

Parola alla Cassazione
Uno dei più grossi problemi per chi viaggia in autostrada sono i mega cartelli pubblicitari: talvolta distraggono (non esiste solo lo smartphone a distogliere l’attenzione dalla strada), tolgono visuale. E, al di là di questo, se sono irregolari, vanno tolti senza discutere. Il fatto è che la normativa è complessa e frastagliata sulla materia. Così, si è arrivati addirittura in Cassazione.
Sentiamo un po’ cosa ha detto di recente, con sentenza 2689 del 1° febbraio 2017.
1) “La collocazione di un cartello pubblicitario, su suolo privato, in prossimità di svincolo autostradale è soggetta, ex art. 23, quarto comma, del d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285, a specifica autorizzazione da parte dell’ente proprietario della strada, finalizzata a verificare … Leggi tutto
30 November 2016
Multa con taglio punti-patente: devi dire chi guidava

Multe, occhio alla mazzata
Se ti arriva a casa una multa con taglio di punti-patente, devi dire chi guidava alla Polizia. Così, al trasgressore verranno tolti i crediti. Se invece non comunichi alla Polizia il nome del guidatore, pagherai una multa supplementare di 300 euro. Lo ha appena confermato la Cassazione, con sentenza 24233/16.
Quest’obbligo di dire il nome del guidatore vale anche se paghi la multa o se fai ricorso.
L’obbligo della comunicazione dei dati del conducente (da parte del proprietario del veicolo) nelle ipotesi di violazione del Codice della Strada, costituisce un distinto obbligo (sanzionato a sua volta autonomamente) che nasce dalla richiesta avanzata dalla Amministrazione dove sia contestata una violazione che determina la decurtazione … Leggi tutto
10 July 2016
Multe dei Comuni: ingiunzione fiscale a casa tua, addio Equitalia

Caccia grossa ai tuoi soldi
Ricevi una multa per eccesso di velocità, ingresso in una ZTL o altro: è il Comune che ti ha inviato a casa la busta verde con la sorpresina. Si viaggia attorno al miliardo e mezzo di euro l’anno di verbali appioppati dai Comuni italiani a te e ai tuoi amici automobilisti e motociclisti. Accanto al Comune, se tu non pagavi, c’era Equitalia, che ti faceva avere a casa la cartella esattoriale. Per legge, Equitalia già da tempo immemore non dovrebbe più essere accanto ai Comuni, che però hanno goduto di innumerevoli rimandi: morale, Equitalia dal 1° gennaio 2017 non aiuterà più i Comuni. Ma allora, i sindaci come faranno … Leggi tutto
26 June 2016
Alcol: ultime dalla Cassazione per non beccare multe

Prima l’alcol e poi guidi? Rischio mortale
Non c’è solo il Codice della Strada che indica i limiti di alcol e le multe per chi sgarra. Esistono anche le sentenze della Cassazione, che vanno a interpretare norme difficilissime (e scritte davvero male, nonostante siano la chiave della sicurezza stradale). In particolare, adesso la quarta sezione penale della Cassazione rigetta i ricorsi presentati da due automobilisti beccati con troppo alcol in corpo.
1) Sentenza 25704 del 21 giugno 2016. Il difetto di funzionamento dell’etilometro deve essere provato dall’imputato, anche se l’apparecchio non è stato sottoposto a revisione. L’articolo 379 del Regolamento del Codice della Strada si limita ad indicare le verifiche alle quali gli … Leggi tutto
28 August 2015
Incidente terzo trasportato: l’assicurazione Unipol deve risarcirlo

Le vittime hanno diritto ai soldi
Non parliamo del guidatore, ma del passeggero, in gergo assicurativo definito terzo trasportato. In caso di incidente, il terzo trasportato, per ottenere in quattrini dalla compagnia, deve fornire la prova di aver subìto un danno a seguito del sinistro: ha diritto a essere sempre risarcito. Gli serve dimostrare le modalità dell’incidente? No. Deve dire di chi è la colpa del sinistro? No. Lo ha stabilito la Cassazione (sentenza 16181/15): bruttissima sconfitta per Unipol. E le vittime, si spera, avranno i loro quattrini addirittura dopo 6 anni di battaglia legale: il sinistro è del maggio 2009.
Infatti, D.M.F. ha citato in giudizio la UGF Assicurazioni, ora Unipol Assicurazioni S.p.A, … Leggi tutto
20 August 2015
Incidente con feriti: i furbetti che si fermano un attimo sono pirati

Nessuna pietà per i pirati
Chi fa un sinistro stradale con feriti e si ferma solo un attimo, per poi andare via, è un pirata della strada: lo ha stabilito la Cassazione con sentenza 33335/15. C’è illecito penale se si abbandona il luogo del sinistro prima dell’arrivo delle forze dell’ordine per i rilievi: il reato scatta anche se guidatore scende dall’auto, si accerta delle condizioni dei feriti e poi riprende la marcia. Deve fermarsi e attendere che siano arrivati i soccorsi.
Ma vediamo che è accaduto. Con l’impugnata sentenza resa in data 5 ottobre 2012 la Corte d’Appello di Ancona … Leggi tutto
7 September 2014
Autovelox da tarare: il terrore di chi fa soldi a palate

Autovelox: super business
Si siedono a un tavolo e contano i soldi che possono fare l’anno successivo con gli autovelox: chi fa così? Gli amministratori di molti Comuni e Regioni. Ma in generale qualsiasi ente preposto a incassare i quattrini degli autovelox. Una volta, facevano così anche le Province. Ma ora sono morte. Pur se gli stipendi pagati da noi a chi era nelle Province dovremmo pagarli agli stessi signori che lavoreranno altrove, magari nei Comuni, ma questo è un altro discorso, non fatemi andare fuori tema. L’argomento è: autovelox ed enti locali. In passato, a seconda del modello specifico di autovelox, la Cassazione stabiliva se per quel dato modello occorresse la taratura periodica. In … Leggi tutto
25 September 2013
Multe per guida in stato d’ebrezza. Alcoltest: il farmaco non lo invalida

Al volante, alcol distruttivo
Come stabilire il tasso alcolemico per decretare il reato di guida in stato di ebbrezza? In base alla quantità di alcol presente nel sangue. Chiuso. E se uno ha preso un farmaco? Importa zero. Non c’è la possibilità di addurre scusanti o spiegazioni a propria difesa: così la Cassazione, con la sentenza 39490/2013.
“Questa Corte (sentenza n.38793 del 2011) ha già precisato che l’articolo 186 del Codice della strada punisce chiunque si pone alla guida in stato di ebbrezza conseguente all’uso di bevande alcoliche. Il parametro di riferimento adottato dal legislatore per valutare lo stato di ebbrezza non è rappresentata dalla quantità di alcool assunta, bensì da quella assorbita dal sangue, misurata … Leggi tutto
18 September 2013
Auto usate: taroccatori di contachilometri, da punire senza pietà

In galera!
È una prassi mai realmente sconfitta quella di alcuni venditori di automobili usate che dichiarando un chilometraggio rispetto a quello, sempre superiore intascano un prezzo maggiore. Ma dopo la sentenza 38085 della Cassazione penale, del 17 settembre scorso, questi delinquenti dovranno prestare maggiore attenzione se non vorranno incorrere in una condanna penale. A rilevarlo è Giovanni D’Agata, presidente e fondatore dello “Sportello dei Diritti”.
È una truffa disgustosa: la vendita di un’automobile a un prezzo più alto rispetto a quello reale, se il contachilometri è stato manomesso facendo risultare una minore distanza di quella realmente percorsa dal veicolo, inducendo così in errore l’acquirente e procurandosi un indebito profitto.
I giudici della seconda sezione penale hanno … Leggi tutto